"Una sentenza surreale in totale contrasto con gli elementi probatori, con la logica, con i fondamentali principi di diritto e con la giurisprudenza della Corte di Cassazione". Così Niccolò Ghedini e Piero Longo, legali di Silvio Berlusconi, commentano le motivazioni della sentenza del processo Ruby. "La ragazza - aggiungono - ha sempre negato qualsiasi atto sessuale con Berlusconi e qualsiasi dazione di denaro a ciò rivolta".