Il consiglio comunale di Toronto diminuisce in maniera sostanziosa i poteri del sindaco Rob Ford, travolto dallo scandalo del crack. Con 36 voti a favore e 6 contrari, Ford si è visto strappare la maggior parte dei suoi poteri: il budget è stato ridotto del 60% e, inoltre, non ha potere legislativo, così come non può più presiedere il comitato esecutivo. Il primo cittadino aveva ammesso di aver fumato crack e di amare non poco l'alcol.
Il sindaco: "E' un colpo di stato" - Rob Ford, il primo cittadino di Toronto travolto dallo scandalo del crack, si vede strappare quasi tutti i suoi poteri dal consiglio comunale. Gli resta solo il titolo di sindaco e la capacità di rappresentare Toronto alle funzioni ufficiali. Messo con le spalle al muro dal voto schiacciante del consiglio, Ford ha definito la votazione un "colpo di stato.
"Tutti avete peccato" - Il sindaco di Toronto assicura che si batterà nelle prossime elezioni, anche perchè - afferma rivolgendosi ai membri del consiglio comunale - "ognuno di voi ragazzi ha peccato. Ricordatevi le mie parole". Il consiglio comunale sta cercando di fare pressione su Ford perché lasci l'incarico ma non ha la possibilità di rimuoverlo a meno di una condanna penale. "Sta imbarazzando la città", afferma il consigliere Denzil Minnan-Wong. Ford era presente nell'edificio dove si è votato ed è stato protagonista di un piccolo incidente: mentre camminava e si muoveva compulsivamente per i corridoi ha urtato in modo violento uno dei consiglieri comunali, Pam McConnell, 60 anni, vista poco dopo con del ghiaccio sul volto. "Questo è un luogo di democrazia, non un campo da football", ha detto McConnell.
Il consigliere comunale: "I cittadini sono stanchi di questa storia" - Le vicende delle ultime settimane non sembrano aver fatto cambiare idea a Ford, che ha ammesso di aver acquistato droghe e di aver fumato cocaina a più riprese: è inoltre accusato di tenere un comportamento incostante e inadeguato all'esercizio delle sue funzioni di sindaco. "Aveva la possibilità di scegliere. Se molti cittadini erano inizialmente affascinati dal dramma di Ford ora ne sono stanchi e chiedono di dire basta", chiosa un consigliere comunale, John Filion, interpretando il pensiero di un numero crescente di cittadini della metropoli canadese.