Aveva fatto un appello ai ladri, in cui li scongiurava di restituire almeno i dischi d'oro e di platino dei Rockets. E, invece, secondo la procura di Como, Fabrice Quagliotti, ex tastierista del gruppo, si è inventato tutto. Il furto nella sua casa non c'è mai stato, lo avrebbe simulato solo per incassare l'assicurazione, e ora sarà processato con rito abbreviato.
Quagliotti, leader del gruppo che negli Anni Settanta è diventato popolarissimo per il look spaziale dei componenti, dovrà rispondere di simulazione di reato. Perché il furto, per il quale il musicista aveva incassato diecimila euro dall'assicurazione, non sarebbe mai avvenuto. Persino la Bmw in realtà sarebbe stata affidata a un immigrato affinché la rivendesse in Senegal. Assieme al musicista sono finite sotto accusa cinque persone che lo avrebbero aiutato a simulare il reato.