In onda dal 28 giugno, gli spot d’autore sono espressione di un cinema italiano che mette in scena l’universo valoriale Barilla e pone al centro le persone. Protagonista comune è la nuova Pasta Barilla, il grande rilancio di un prodotto iconico in Italia e nel mondo, una pasta oggi ancora più buona, corposa e realizzata con grani selezionati coltivati e lavorati nel Bel Paese.
Elena Tabellini, VP Marketing Italia Barilla e Voiello spiega: “Dopo l’esperienza del lockdown, in una società che si sente profondamente cambiata e sta lavorando per tornare alla normalità, non era semplice produrre uno spot che potesse rappresentare questo momento: la voglia di tornare a vivere le piccole gioie quotidiane insieme alle persone che amiamo. Abbiamo scelto la strada dell’autenticità e chiesto a tre grandi registi di rappresentare con sincerità come vivono la quotidianità e le relazioni oggi. La massima espressione di questo concetto è stata manifestata anche nella regia e nella scelta delle location: le case dei registi e l’utilizzo di famigliari e amici negli spot. Ciascuno di loro ha dato una personale interpretazione della Nuova Barilla associando alla pasta significati in cui in realtà ognuno di noi può riconoscersi evocando quel sentimento di vicinanza ed empatia che la campagna ‘Nata sotto il cielo d’Italia’ vuole trasmettere”.
Barilla – brand sinonimo di qualità, casa e convivialità – ha voluto comunicare oggi più che mai l’importanza dello stare insieme, anche a tavola, dando voce alle relazioni e ai piccoli momenti di vita quotidiana e domestica.
Dalle esperienze condivise ogni giorno, nelle nostre case con i nostri cari, alla complicità e ai sorrisi che contraddistinguono i rapporti di amicizia, famiglia e amore.
Proprio questi ultimi sono i contesti protagonisti delle storie, uniche ma al contempo universali, raccontate sul piccolo schermo dai tre registi. Colonna sonora di tutti i film è la celebre canzone italiana, Azzurro, in una nuova versione a pianoforte elaborata da Vittorio Cosma.
La triplice narrazione apre così uno spaccato sulle vite dei registi, sulle loro famiglie e amici e sulle loro abitudini e sui loro pensieri, creando un filo diretto con le persone.
Una vicinanza e realismo palpabili anche per quanto riguarda la regia che, nonostante le limitazioni di presenza e distanziamento sui set oggi in vigore, ha visto una grande complicità e affiatamento fra tutte le persone coinvolte.
Sergio Rubini con la moglie Carla apre di nuovo le porte di casa propria a un gruppo di amici, compagni di una vita, per cui cucina un primo piatto ricco di sapori e aromi, Spaghetti n. 5 con calamari, pomodorini e prezzemolo, da condividere in terrazza in una mite giornata di sole.
Racconta il regista: “Quest’avventura con Barilla avrà qualcosa di indimenticabile. Dopo il lockdown sono tornato a girare e, se è stato sorprendente farlo a casa mia, il fatto di aver coinvolto mia moglie oltre ai miei veri amici - sia gli “attori” che ho messo in scena che i collaboratori che mi hanno supportato nella realizzazione dello spot - ha dato un sapore unico e genuino all’intera esperienza; anche perché la gioia di ritrovarsi dopo la lunga pausa è stata vera e palpabile da parte di tutti”.
Daniele Luchetti mostra un frammento intimo ed emozionante della sua vita famigliare. Lo vediamo in un casale fuori città insieme alle donne della sua vita, la moglie Elena e la figlia Sofia con la sorella Vittoria. Luchetti commenta: “Canticchiare senza fare nulla in un giorno d’estate, cucinare due paste diverse per due sorelle diverse, i pomeriggi azzurri e lunghi. Questa manciata di suggestioni racconta quando in una giornata miracolosamente non accade nulla e quando in quel nulla si apre uno spazio gioioso. È bello che Barilla ci abbia chiesto di aggiungere questa nuova foto all’album di famiglia, perché è un brand che fa parte della nostra storia emotiva”.
Alessandro Genovesi racconta invece una storia romantica, quella della nascita di un amore tra vicini di casa. . “Mi sembrava fondamentale che lo spot fosse per me intimo e personale – spiega Genovesi - Ho provato quindi a raccontare come, qualche anno fa, è nata una delle storie d’amore più importanti della mia vita. L’ho fatto con un altro me e un’altra lei e la radio non suonava Azzurro, ma è andata esattamente così”.