INTERROGATORIO DI GARANZIA

Paolini: "No mercimonio, ma affetto""Video erano solo per uso personale"

Davanti al gip di Roma, il 39enne "disturbatore tv" ammette di essere stato a conoscenza dell'età di almeno uno dei ragazzini con cui avrebbe avuto rapporti sessuali, ma nega che si sia trattato di prostituzione

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Gabriele Paolini, il 39enne "disturbatore tv" accusato di prostituzione minorile, ammette di essere stato a conoscenza dell'età di almeno uno dei ragazzini con cui avrebbe avuto rapporti sessuali, ma nega che si sia trattato di prostituzione. "Sapevo che era minorenne, il rapporto era consenziente. Ma non c'è stato mercimonio, solo profondo affetto", ha detto infatti Paolini al gip di Roma, Alessandrina Tudisco, durante l'interrogatorio di garanzia.

Durante l'interrogatorio, durato più di tre ore, Paolini ha confermato la sua relazione amorosa con uno dei 17enni individuati dagli investigatori, dicendo che la storia è nata "perché entrambi ci siamo confessati i drammi della nostra vita". Con gli altri due minori, che per la procura sarebbero stati adescati in cambio di soldi, il "disturbatore tv" ha detto che "ci furono solo rapporti affettuosi di amicizia, poi finiti dopo che mi sono innamorato di lui".

Paolini, accusato di induzione e sfruttamento della prostituzione minorile, nonché pedopornografia, ha poi aggiunto: "Non ho mai preso parte a orge con minori, i video erano solo per uso personale. Per spirito narcisistico ho sempre amato documentare la mia vita per poi vedere e condividere le immagini con i miei amici".

A conclusione dell'interrogatorio, l'avvocato Massimiliano Kornmuller ha chiesto al gip di revocare la misura cautelare in carcere e di concedere a Paolini gli arresti domiciliari, anche alla luce del fatto che la famiglia si è detta disponibile ad ospitarlo in casa. Il pm ha espresso parere negativo; il gip si è riservato di decidere.