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Lupi: "Lavoreremo per stare insieme" Alfano: "Non paragonateci a Fini"

Il vicepremier ha incontrato Silvio Berlusconi a Palazzo Grazioli: "Non è interesse di nessuno andare al Cn a rovinare la festa. Se Letta cadesse sulla decadenza sarebbe peggio". Pd: no slittamento voto

LaPresse

Se si vuole "evitare uno scontro, questo Consiglio nazionale dovrebbe essere annullato". Lo ha detto Fabrizio Cicchitto del Pdl. Non si può "smontare" il partito per mettere Berlusconi da solo al comando e poi rinviare il nodo governo al 27, perché sarebbe "un imbroglio". "Lavoreremo fino alla fine per stare insieme", ha detto invece il ministro Maurizio Lupi. In serata il vicepremier Alfano ha incontrato Silvio Berlusconi.

Lupi: "Sabato non sia un far west" - A chi gli domanda se sabato diserteranno il consiglio nazionale, Lupi ha poi risposto: "Con il Cn costruiamo insieme il futuro di FI e per fare questo non lo si può trasformare in una sfida all'Ok Corral (episodio leggendario della storia del Far West che ispirò molti western, ndr) perché qualcuno è convinto di doversi prendere la rivincita del 2 ottobre. Chiediamo a Berlusconi di trovare la sintesi fino all'ultimo".

Alfano: "Al Cn solo con le giuste condizioni"
- Il vicepremier, Angelino Alfano, cerca la conciliazione e dice: "Sappiamo benissimo quanto Berlusconi abbia voluto questo passaggio dal Pdl a Forza Italia, quindi non è interesse di alcuno andare lì a rovinare la festa. Confidiamo che ci siano le condizioni per andare insieme a fare una scelta unitaria e condivisa attorno a Berlusconi".

"Niente paragoni con Fini" - Sul paragone con Gianfranco Fini mette le mani avanti e dichiara: "Noi siamo tutti frutti o rami dell'albero berlusconiano. Non accettiamo paragoni che non ci appartengono per storia, biografia e anche per rapporto con Berlusconi, perché con lui abbiamo un rapporto di grande affetto e un vincolo non paragonabile a quello di altri".

"Peggio se Letta cade sulla decadenza" - E ancora, sull'ipotesi di far cadere il governo Letta per la decadenza di Berlusconi, avverte: "In ogni caso dopo sarebbe peggio", perché o si farebbe un "governo di sinistra-sinistra" all'opposto delle posizioni Pdl o si andrebbe al voto "senza il nostro campione, Silvio Berlusconi, che sarà incandidabile".

Cicchitto: "Mantenere il governo per il bene del Paese e di Berlusconi" - Proprio sul nodo decadenza, Cicchitto sottolinea che sono già stati guadagnati due mesi grazie ai "governativi", ma nessuno gliene dà atto.

"Se il contesto del Consiglio nazionale segna un'intesa politica - riprende - e si fa un dibattito e un confronto normale è un conto, ma se le cose restano al punto in cui stanno, con le ultime dichiarazioni di Berlusconi, allora tutto diventa molto più complicato".

"Per il bene di Berlusconi e del Paese - assicura - bisogna tenere in piedi questo governo, fare le riforme istituzionali e la riforma elettorale, realizzare una politica economica per la crescita, con tutti i vincoli di un'Europa arcigna, e nel 2015 andare al voto. Se si butta tutto per aria e si fa la crisi di governo non si sa cosa ne viene fuori: nei migliore dei casi un governo di scopo senza di noi per fare una legge elettorale rispetto alla quale noi non potremmo dire nulla, con un Paese che ci metterebbe in conto la crisi finanziaria che ne verrebbe e nessun vantaggio per Berlusconi".

"Decadenza posticipata grazie all'ala governativa" - Alla domanda se pensi che Alfano stia cercando di posticipare il voto sulla decadenza, Cicchitto osserva che "chi ha seguito i lavori parlamentari al Senato sa che la decadenza doveva essere dichiarata addirittura a ottobre, se non a settembre, e che se è arrivata così in là, è il frutto di un'azione fatta senza proclami dall'ala governativa e specialmente dal presidente Schifani: si sono guadagnati due mesi ma di questo non è stato dato atto per niente".

Fitto: "Alfano vuole fare la festa a Berlusconi" - Nel dibattito interviene anche Raffaele Fitto, che accusa Alfano: "Il tempo delle ipocrisie, delle parole dolci verso Silvio Berlusconi, ma degli atti ostili nei suoi confronti, deve finire. Altrimenti il rischio non è che si voglia guastare la festa al presidente Berlusconi, ma che si voglia fargli la festa".

Pd: impensabile slittamento del voto sulla decadenza - "Non e' pensabile nessuna ipotesi di slittamento" del voto sulla decadenza di Berlusconi da senatore: "vanno rispettati il regolamento e le procedure ed e' inutile che il Pdl cerchi alibi per nascondere l'unica certezza che e' quella condanna definitiva di Berlusconi per frode fiscale". Lo ha ribadito il responsabile Giustizia del Pd, Danilo Leva.

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