L'assessore alla Cultura della Regione Abruzzo, Luigi De Fanis, è stato arrestato per concussione. Il provvedimento rientra nell'ambito dell'inchiesta "Il Vate": De Fanis avrebbe chiesto soldi per approvare l'erogazione di contributi regionali per l'organizzazione di eventi in occasione del 150esimo anniversario della nascita di Gabriele D'Annunzio.
In particolare, De Fanis avrebbe preteso il pagamento di tangenti per organizzare il concorso internazionale di musiche da film "Mario Nascimbene Award", e per un evento al Salone del Libro di Torino, nell'ambito appunto delle celebrazioni del Vate.
Ai domiciliari è finita poi Lucia Zingariello, la segretaria dell'assessore, che fa parte di una giunta di Centrodestra.
Le tangenti del "Vate" - L'importo dei fondi regionali previsti per gli eventi legati alle celebrazioni sarebbe stato di circa 40mila euro e la richiesta di mazzetta, secondo fonti giudiziarie, del 10%. Il meccanismo utilizzato è stato invece quello di gonfiare le fatture.
Il musicista: da lui richieste mafiose - "Senza le aggiunte per lui non avrei ottenuto il finanziamento. Avrei dovuto quindi gonfiare le spese". A parlare così è il musicista Andrea Mascitti, organizzatore del "Mario Nascimbene Award", che a marzo va dai militari della Forestale a denunciare quanto accaduto, facendo così scattare l'inchiesta "Il Vate". Mascitti continua dicendosi "stupito all'inverosimile di una tale mafiosa richiesta, vedendomi crollare sconvolto il mondo addosso...". Le dichiarazioni si leggono nelle 74 pagine scritte dal gip di Pescara, in seguito alle quali De Fanis è stato arrestato.
Mascitti continua raccontando come De Fanis gli disse che in merito ai fondi per il premio Nascimbene "avrei potuto aggiungere 3/4mila euro (ma ne avevo già previsti cinquemila per il mio lavoro di organizzatore) e avrebbe potuto aggiungere altri 3/4mila euro per lui, che gli sarebbero serviti per la campagna elettorale. Ha aggiunto 'ci vuole per forza tale somma per me', (sottolineando la somma scritta su un foglio di euro 3/4 mila) o non si può fare".
All'obbligo di dimora sono finiti il funzionario regionale Rosa Giammarco, direttore dell'Agenzia Regionale del Turismo di Sulmona e Alto Sangro, e il presidente di una onlus del Vastese, Ermanno Falone. Perquisizioni sono state effettuate a Sulmona e all'assessorato alla Cultura a Pescara.
Chi è l'assessore arrestato - De Fanis, medico ortopedico, è stato sindaco di Montazzoli (Chieti) dal 1990 al 1995 e dal 1995 al 2000 assessore della Comunità montana Alto Vastese. Attualmente è assessore alla sanità e all'ambiente del Comune di Atessa, ed è stato eletto alla Regione nel Pdl.