Speedmaster e Thunderbird Commander, nomi come sempre altisonanti quelli che risuonano in casa Triumph, qui all’Eicma con un bel ventaglio di fantastiche moto. Sono due cruiser, la Speedmaster è una media - motore bicilindrico di 865 cc - dallo stile essenziale e minimalista, l’altra imponente e senza dubbio scenica, al salone ma anche e soprattutto su strada. Rinnovata per il 2014, la Triumph Thunderbird Commander monta un poderoso bicilindrico parallelo 8 valvole 1.7 di cilindrata.
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Naked classica, con un look da hot-rod che vede trionfare il nero nella maggior parte dei dettagli, Triumph Speedmaster si caratterizza anche per il cerchio anteriore in alluminio fuso da 19 pollici, con un freno a disco singolo e uno pneumatico sottile. Dietro monta un cerchio da 15 pollici con pneumatico a spalla alta. Serbatoio a goccia e sella ribassata come in una custom, appena 69 i centimetri da terra, per una posizione di guida rilassata che beneficia anche del manubrio molto ampio. Nuovi sono però i silenziatori, con sound ottimizzato per migliorare il comfort dinamico.
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Di tutt’altra personalità la Thunderbird Commander. Ha una sella imbottita come fosse una poltrona da salotto, ma l’altezza da terra della sella è la stessa della Speedmaster e quindi, alla fine della fiera, anche questa mastodontica custom cruiser può essere guidata da chiunque. Il motore eroga 94 CV di potenza a 5.400 giri e una coppia massima decisamente corposa di 151 Nm ad appena 3.550 giri/minuto. Nata per catturare l’attenzione, la Thunderbird Commander dispone di una larga piastra della forcella lucidata, di protezioni della forcella in acciaio inossidabile (sempre lucidato), di fregi personalizzati e di supporti per gli indicatori di direzione posteriori e il fanalino posteriore a LED in stile Art Deco.