La polizia antisommossa ha fatto sgomberare la sede dell'emittente radiotelevisiva nazionale greca Ert occupata, alla periferia nord di Atene. Un rappresentante del personale della Ert, Nikos Tsimbidas, è stato arrestato, e in seguito rilasciato, durante l'operazione. La polizia sarebbe entrata in tutte le stanze dell'edificio e cacciato fuori dai locali circa 200 persone che protestavano contro l'evacuazione. Sono anche scoppiati dei tafferugli.
Gli agenti hanno sparato lacrimogeni contro alcune centinaia di manifestanti radunatisi fuori e arrestato almeno tre persone, in seguito rilasciate. L'emittente pubblica Ert è stata chiusa senza preavviso a giugno dal governo che, nella morsa della stretta finanziaria imposta dalla troika (Ue, Bce, Fmi), l'ha giudicata troppo onerosa. Il provvedimento è costato il licenziamento di circa 2.600 persone ed ha creato scompigli nel Paese.
La sede dell'Ert, situata nella periferia nord di Atene, è stata circondata dagli agenti di polizia in tenuta antisommossa nelle prime ore del mattino. Gli agenti, per entrare, hanno rotto le serrature. Mentre una parte di loro procedeva allo sgombro dei locali dai suoi occupanti - alcune decine in tutto, soprattutto giornalisti licenziati -, un'altra parte all'esterno respingeva con l'uso di lacrimogeni la protesta di alcune centinaia di manifestanti che si sono radunati in breve tempo per opporsi all'azione delle forze dell'ordine, non appena si è diffusa la notizia.