Al via studio italiano per dissolvere dubbi sulle sigarette elettroniche
Possono partecipare fumatori digitali, tradizionali e "misti"
Per cinque anni 1.500 fumatori saranno seguiti nell'ambito di uno studio sull'efficacia e la sicurezza a lungo termine delle sigarette elettroniche. Il progetto italiano è il primo del genere a livello mondiale. Vi partecipano ricercatori delle Università Sapienza e Cattolica di Roma e dell'Istituto "Mario Negri" di Milano in collaborazione con l'Università di Chieti da cui è partita l'iniziativa. In campo anche le Università di Torino e Catania.
Si può partecipare online - Lo studio prevede di arruolare e seguire per cinque anni 1.500 fumatori di ogni tipo (solo sigarette elettroniche, solo sigarette tradizionali, entrambe), in modo da poter confrontare l'incidenza di patologie nei diversi tipi di fumatori e valutare se, chi fuma sigarette elettroniche, nel lungo termine, non ritorni (o non cominci) a fumare sigarette classiche. Lo studio prevede solamente la compilazione di un brevissimo questionario ogni anno, anche tramite internet sul sito www.ipazienti.it/fumo.
Possono aderire all'iniziativa tutti i fumatori sopra i 29 anni e sino ai 75 anni. Una parte iniziale già è stata attuata. Infatti dallo scorso mese di giugno ad oggi, hanno fornito la loro disponibilità a partecipare allo studio quasi 500 persone, contattate nei negozi, presso i medici di medicina generale e presso le varie associazioni. Da qui in poi occorre un arruolamento più massiccio per arrivare alla quota stabilita.
Lamberto Manzoli dell'università teatina, tra i coordinatori dello studio, spiega: "Lo sforzo richiesto ai cittadini è davvero minimo. Si tratta di compilare un questionario molto semplice e breve, in cui fornire indicazioni sulla propria storia clinica. La compilazione sarà poi ripetuta ogni anno".
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