La famiglia credeva di cremare il parente morto per coronavirus il 1° maggio; invece, era stato restituito il cadavere sbagliato. Il loro famigliare giaceva, infatti, nell'obitorio del Frimley Park Hospital di Surrey, in Gran Bretagna, in attesa del funerale, mentre venivano versate lacrime sull'urna di un altro. L'errore è stato scoperto quando i parenti sono stati nuovamente chiamati per la cremazione, stavolta del defunto giusto. E' stata avviata un'indagine nella struttura. "Gli errori di questa natura sono estremamente rari, ma quando si verificano è essenziale che facciamo tutto il possibile per assicurarci che non si verifichino più", si scusano dal nosocomio.
"Non è possibile nemmeno immaginare il dolore che sta attraversando quella famiglia: in pratica ha dovuto piangere due volte il proprio defunto. Offriamo le nostre scuse sincere", afferma il portavoce del sindacato degli operatori sanitari dell'ospedale, James Taylor.
"Due giorni dopo il decesso per coronavirus - racconta lo staff ospedaliero al Daily Mirror - la famiglia è stata contattata per la cremazione. Così i parenti sono arrivati in ospedale e la procedura è che possono avere il minor numero di contatti con un paziente deceduto di Covid-19".
"E dato che era proprio un paziente Covid-19, - continua il racconto - il defunto era stato messo in una sacca e lo staff indossava i dispositivi di protezione per la normale procedura di consegna". "Nessuno sa cosa sia potuto accadere", ha sottolineato la fonte.
Dopo il controllo che il corpo non avesse pacemaker e gioielli, infatti, la famiglia ha visto il defunto passare attraverso un sipario per essere cremato. "Ma quello nella bara non era il loro caro", conclude chi racconta la versione dei fatti. Il vero parente era rimasto in obitorio.