Rimini, madre e figlia finiscono sul marciapiede perché povere
Scoperte nell'ambito di una maxi operazione antiprostituzione
Sarebbe stata la povertà a spingere sul marciapiede una mamma e una figlia di Rimini. A scoprirlo sono stati i Carabinieri nel corso di un vasto servizio antiprostituzione compiuto la scorsa notte e che ha visto identificate 39 donne. Madre e figlia maggiorenne sono state fermate mentre si trovavano all'interno di un'auto in attesa di clienti.
Ai militari le due donne hanno riferito di aver iniziato da poco a prostituirsi a causa della mancanza di lavoro e della situazione economica disperata della loro famiglia.
Nel corso dell'operazione di controllo - in cui sono stati identificati anche clienti e elevate contravvenzioni per violazioni del codice della strada - sono state identificate e allontanate, complessivamente, 39 lucciole: oltre alle due italiane, 37 straniere di età compresa tra i 18 e i 45 anni di nazionalità ungherese, rumena e bulgara.
Sette sono state deferite per inottemperanza al foglio di via obbligatorio, mentre per le restanti è scattata la proposta per il foglio di via trattandosi di ragazze appena arrivate in Provincia e mai controllate.
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