fino al 18 novembre

Gianni Ettore Marussi: anima e materia

In mostra oltre quaranta opere, tra dipinti e installazioni.

Spirali cosmiche, ammassi globulari, astrazioni di materia che assumono forme sinuose: c'è tutto questo e molto altro nelle opere di Gianni Ettore Marussi, in mostra allo spazio culturale Milano Art Gallery dal 3 al 18 novembre 2013. L'esposizione, intitolata "Gianni Etttore Marussi - Anima e Materia", è aperta al pubblico a ingresso libero. Inaugurazione domenica 3 novemre ore 18.30.

La rassegna è una piccola antologica che parte dalle opere di poesia visiva realizzata dall'artista dagli anni Sessanta, fino all'opera presentata durante la Biennale di Venezia lo scorso maggio presso il Padiglione Tibet. La rassegna milanese propone una quarantina di opere tra dipinti, libri d'artista, installazioni e opere di poesia visiva; è presente anche il video "Nuvole: gli Dei seminano pensieri", un cortometraggio che raccoglie una sequenza poetica di scatti fotografici dedicati alle nuvole.

Scrive Giorgia Cassini, curatrice della mostra: "Legato ai valori tradizionali della pittura occidentale, propone una sorta di 'alfabeto mentale' che dà luogo ad opere basate su composizioni accuratamente progettate, rivelatrici di un linguaggio di grande maturità artistica."

L'opera–icona della mostra è il quadro Spirale Cosmica: raffigura uno dei temi iconografici preferiti e costituisce l'apice di una serie di complesse astrazioni in cui Marussi, a partire dall'anno Duemila, esplora le relazioni tra forma e spazio. La materia si dispone in sagome sinuose che trasmettono l'idea di continuo movimento, in una sorta di vortice sottolineato dalle gradazioni di dimensioni e di sfumature, conservando il senso di astrattezza dell'opera e nello stesso tempo un forte impatto emotivo.

Si legge ancora: "Una produzione stilisticamente definita per forza espressiva e misurato equilibrio; un processo creativo il cui tema di ispirazione sono vere e proprie cosmogonie, ampi “orizzonti celesti”, studi intimistici i cui principali mezzi espressivi, colore e segno, composizione e consistenza, sono i cifrati messaggi che catturano l’essenza del suo logós… Opere digitali che parlano di movimento, di maestosità, di genesi, di anelli di polvere cosmica, realizzazioni di straordinaria efficacia icastica, ispirate ad un preciso senso di verità."

Gianni Ettore Marussi espone dal 1984 e ha realizzato importanti mostre nazionali e internazionali, tra cui l'edizione 2011 della Biennale di Venezia – Padiglione Italia. Alcune sue opere sono esposte presso: Città del Messico, Museo d’Arte Moderna; Pechino, Museo di Storia Cinese ed Istituto Italiano di Cultura; Gallarate (Va), Civica Galleria d’Arte Moderna; Genova Pegli, Galleria d’Arte Permanente; Milano, Banca Mercantile Italiana e Galleria Milan Art Center; San Pietro in Cerro (PC), Museum in Motion; Somma Lombardo (VA), Volandia, Parco e Museo del volo.

Gianni Ettore Marussi – Anima e Materia

Da domenica 3 a lunedì 18 novembre
Ingresso libero
Orari : dal Lunedì al Venerdì dalle 10.00-13.00 / 14.30-19.00; Sabato: 14.30-19.00 

Spazio culturale Milano art Gallery
Via G. Alessi 11
Milano

Lunedì 18 novembre si è conclusa l' antologica “Anima e materia”, 50 anni di produzione  artistica, realizzata grazie all'invito di Salvo Nugnes e al partecipato interessamento della curatrice Giorgia Cassini, alla Milano Art Gallery, via G. Alessi 11.
Milano Art Gallery è uno spazio culturale polivalente, creato da Salvo Nugnes a Milano. Si propone come luogo d’incontro e di confronto culturale e ospita il Festival Artistico Letterario - Cultura Milano: un salotto culturale, a ingresso libero, i cui appuntamenti, con cadenza quindicinale, hanno come protagonisti artisti, scrittori, scienziati e importanti personalità del mondo dell’imprenditoria e dello spettacolo, come: Mario Luzzatto Fegiz, Bruno Vespa, Vittorio Sgarbi, Mina Gregori, Paolo Villaggio, Paolo Limiti, Silvana Giacobini, Gillo Dorfles, Francesco Alberoni, Padre Enzo Fortunato, Margherita Hack, Mogol, Katia Ricciarelli, Elio Fiorucci, Alessandro Meluzzi...

A tutti gli amici che sono intervenuti un grazie anche per la fotografia scattata davanti ad un lavoro da loro scelto per "affinità elettive". Questi scatti faranno parte di una mostra virtuale che continuerà l'esposizione attuale e si concreterà in una parete alla Società Umanitaria. dove su invito del Presidente, si terrà un'altra mia personale incentrata su opere fotografiche dal 9 dicembre.
Un ringraziamento particolare va fatto alla curatrice Giorgia Cassini, a cui oltre alla presentazione e l'allestimento, si debbono la scelta tematica delle opere che così presentate costituiscono di fatto delle mini mostre come tessere di un mosaico dell'antologica. Ringrazio quanti sono intervenuti all'inaugurazione, oltre agli amici che mi seguono da tempo, le molte personalità tra cui: l’ex-ministro Tiziano Treu; lo storico gallerista Giorgio Marconi con la critica d’arte e storica dell’arte Jacqueline Ceresoli; Claudio Brachino, giornalista, saggista, conduttore televisivo e Direttore di Sport Mediaset; Barbara Benedettelli, deputata, scrittrice, autrice televisiva; lo scrittore Andrea Pinketts; Ruggero Maggi, ideatore e curatore del Padiglione Tibet e artista; i fotografi: Luigi C. Gattinara di Zubiena, Fabrizio Garghetti, Niki Takeiko e Gianfranco Maggio; il gallerista, giornalista e scrittore Paolo Barozzi; l’artista Gabriella Benedini; Emiko Tatsumura, ex-consulente delle attività consolari giapponesi e della televisione nipponica; Ornella Piluso, direttore artistico di “Arte da Mangiare” e artista; GianMichele Ottina, ex A.D. Fininvest Servizi; Mirko Pajè, direttore della Direzione Creativa e Coordinamento Immagine del Gruppo Mediaset; Luigia Mandelli, marketing Mediaset; i galleristi Patrizia Milani e Pino Diecidue; Giuliana De Antonellis, GDA Press; la giornalista Giulia Cassini; lo psicoterapeuta Franco Merlini; gli artisti Joe Russo, Gino Gini, Fernanda Fedi, Giulia Alberti, Monica Scardecchia, Armanda Verdirame, Elisabetta Raimondi; Albert Antonini Mangia, New Media Mediaset; Maria Grazia Garofano, Direzione Creativa Mediaset; Marina Pizzocri, NTT DATA; Stefano Padoan, AC Milan SPA.; Emanuele Oliva e Silvana Cattanei, Studio Oliva; Laila Odorisio, FL Assicurazioni.
Nei giorni seguenti hanno visitato la mostra Philippe Daverio, critico d’arte, giornalista, conduttore televisivo e docente universitario; Christopher Anderson, fotografo e membro della Magnum Photos agency; Gillo Dorfles, critico d'arte, pittore e filosofo; Amos Nannini, Presidente della Società Umanitaria; Anna Gastel, Presidente del F.A.I. Lombardia e storica dell’arte; Giovanni De Lucchi, architetto d'interni e fondatore I.E.D. e l’architetto Nando Rossi; il gallerista Giorgio Cardazzo, Giancarlo Pedrazzini; l’attore, trasformista e pittore Dario Ballantini; Grazia Chiesa, Direttore e co-fondatrice con Pierre Restany e Vanna Nicolotti, della Fondazione D'Ars Oscar Signorini Onlus, socio fondatore della FERPI, direttore responsabile del D'Ars Periodico e direttore del Club D'Ars e; Alessandra Pozzi, Communication & External Relation Management; Francesca Buonfrate, Paola C. Manfredi Comunicazione; l’avvocato Mino Siracusa; Maurizio Mussatti, chief executive officer British design company Established & Sons; il fotografo Gianpaolo Finizio; Silvana Giacobini, giornalista, scrittrice; Nicoletta Pallini Clemente, giornalista d'arte e curatrice indipendente in Italia e all’estero; Giuliana De Antonellis, GDA Press; Flavia Capudi Schenone, giornalista; Giuseppe Schenone, interior designer; Alessandro Papetti,artista; Flavia Lena Fabbris, Veneranda Fabbrica del Duomo; Sandrina Bandera, Soprintendente per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano, Bergamo, Como, Lecco, Lodi, Pavia, Sondrio, Varese, e Direttore della Pinacoteca di Brera; Jean Blanchaert, gallerista, antiquario, scultore del vetro, illustratore e collaboratore di "Art e Dossier"; gli architetti Luciana e Marco Oldini; Cristiano De Candia, ingegnere; gli artisti: Alessandro Curadi, Gianpaolo Truffa, Giovanni Sabatini, Stefano Soddu, Enrico Dordoni; Roberto Mutti, critico fotografico, giornalista e curatore indipendente, direttore Immagini Fotopratica; Daniela Di Matteo, blogger “Fiori e Foglie”, TGCOM24; Simonetta M. Rodinò, giornalista AffarItaliani.it; le artiste Daniela Dente, Adelisa Lavi, Micaela Tornaghi, Bianca Drakulich Gracin, Angela Ceruzzi, Piera De Candia; Tiziana Polimeno, A.D. Offelleria Tacchinardi; Davide Luigi Longo, compositore, pianista e cantautore; Domenico Piraina, Direttore Palazzo Reale e P.A.C.- Padiglione di Arte Contemporanea di Milano; Claudio Composti, Direttore Artistico mc2gallery; Alessia De Montis, fotoideografa, artista visiva, member of Vimeo,regista; Paola Manfredi, Paola C. Manfredi Comunicazione; Cristina Pariset, ufficio stampa Pariset; Gaetano Delli Santi, poeta, narratore, critico e artista; Francesca Bellola, OKARTE, e gli attori Claudia De Candia e Dennis Puglisi; Giorgio Grasso, TeleMilano; Luigi Fabbris, DB Consortium s.c.a.r.l.

Per Giorgia Cassini, curator della mostra: "Marussi non ricerca solo l’identità fisica, materica, ma l’anima, la sensibilità d’artista. Legato ai valori tradizionali della pittura occidentale, propone una sorta di “alfabeto mentale” che dà luogo ad opere basate su composizioni accuratamente progettate, rivelatrici di un linguaggio di grande maturità artistica" e continua descrivendo le sue opere come "Opere digitali che parlano di movimento, di maestosità, di genesi, di anelli di polvere cosmica, realizzazioni di straordinaria efficacia icastica, ispirate ad un preciso senso di verità. Sono creazioni cariche di anima, armonia e contenuto. Ritmiche composizioni, in realtà figurazioni simboliche che alludono alla duplice natura umana, fatta di spirito e materia".

Marussi: "Per me pittura o poesia li utilizzo nella scrittura come segno, quasi un elemento unificante e catartico, pur assumendo valenze autonome. Voglio suggerire una sorta di alfabeto mentale che, prescindendo dall’aspetto estetico-pittorico, ingloba la più estesa gamma di simboli e matrici, senza escludere l’uso della materia, rivendicando pur sempre l’indirizzo creativo, espresso nella poetica del segno.
La scrittura, prima unica protagonista a di-segnare forme che sottolineano il messaggio comunicazionale, si compenetra nelle mie opere sucessive con l’anilina, saldandosi ad immagini, a colori che costituiscono una trama comune di descrizione puntuale del sentire. La scrittura, il colore, la fotografia, la computer graphic, l’utilizzo di radiografie e di collage sono come tessere di un mosaico che nel foglio trovano l’elemento unificante, salvo poi separarsi riaggregandosi anche con oggetti, in un nuovo luogo di ricordi e di sensazioni come nelle “Transumanze”. Opere in cui il contenitore della memoria diventano camicie o stoffe che raccontano percorsi di vita. Come in una sorta di test di Rorschach l’osservatore può ritrovare frammenti e forme della propria esistenza, proiettato in un ipotetico specchio, in cui rimbalzano come ombre, le icone platoniche delle idee.
Negli ultimi lavori, con l’uso computerizzato delle immagini, proseguo la ricerca sui temi del Cosmo e della Geometria Sacra.
Il mio curriculum artistico parte dal 1984. Le mie opere sono presenti in collezioni internazionali e nei musei di Città del Messico, Museo d’Arte Moderna; Beijīng, Museo di Storia Cinese ed Istituto Italiano di Cultura e Ambasciata Italiana di Pechino; Gallarate (Va) MA*GA-Fondazione Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea “Silvio Zanella”; Genova, Galleria d’Arte Permanente di Pegli; San Pietro in Cerro (PC), Museum in Motion; Malpensa Volandia, Parco e Museo del volo (VA) e alla Banca Mercantile di Milano e al Milan Art Center.”