Duomo di Milano: a passeggio in un bosco di guglie
Dalle terrazze della Cattedrale si ammira la città… dall'alto in basso
“Milan l’è un gran Milan” dicono i meneghini puro sangue, ma hanno una quota di ragione. Ad esempio la Cattedrale cittadina, il Duomo, è la seconda chiesa più alta del mondo. Riesce a salire più in alto solo la cattedrale di Beauvais in Francia. Il Duomo di Milano, monumento simbolo della città, dedicato a Santa Maria Nascente, è anche la quarta chiesa d'Europa per superficie (dopo San Pietro in Vaticano, la Cattedrale di Saint Paul a Londra e la cattedrale di Siviglia),ed è quella che possiede l’organo più grande d’Italia, oltre ad essere l’unica ad avere le terrazze percorribili.
Godiamoci dunque una passeggiata tra le sue ben 135 guglie, facendoci accompagnare da www.myownitaly.com, sito di viaggi e turismo che propone una scoperta del territorio italiano anche lontano dalle mete più note e conosciute. Attualmente il Duomo di Milano conta 96 doccioni, oltre 3.600 personaggi rappresentati nelle 55 vetrate, 200 bassorilievi in marmo di Candoglia, raggiunge 108,50 metri di altezza (dall’alabarda della Madonnina) e 135 guglie. Purtroppo questo "bosco di guglie" è fra gli elementi architettonici più fragili della cattedrale. Le guglie sono una trina di marmo che richiede costanti cure e complessi interventi per essere in sicurezza: per questo è attiva una campagna di raccolta fondi dal titolo accattivante: “Adotta una guglia”.
Oggi è possibile passeggiare su e giù per i ben 8000 mq di superficie delle terrazze del Duomo. Per arrivarci si può utilizzare un ascensore, ma gli ardimentosi possono affrontare i 201 gradini che lo separano dalla vetta. Per tutti comunque c'è lo straordinario spettacolo di Milano dall'alto!
Il progetto della cattedrale, tra le più celebri e complesse costruzioni gotiche del mondo, risale al 1387, commissionato e iniziato dal Signore di Milano Gian Galeazzo Visconti, il quale assunse il controllo dei lavori imponendo un progetto molto ambizioso. Scelse per la costruzione il marmo di Candoglia, zona situata nella bassa Valdossola: i blocchi venivano trasportati in città per via d'acqua, fino al laghetto di S. Stefano in Brolo, per essere lavorati nella "Cassina", il cantiere posto a ridosso dell'abside. Quanto alle forme architettoniche, il Visconti decise per quelle del tardo gotico di ispirazione renano-boema. Il desiderio di Gian Galeazzo era infatti quello di dare alla sua Milano un grandioso edificio al passo con le più aggiornate tendenze europee, che simboleggiasse le ambizioni del suo Stato.
I lavori rallentarono a causa delle lotte intestine tra i Visconti e per l'avvento della Repubblica Ambrosiana, seguita dalla conquista del ducato da parte di Francesco Sforza (1450), e poi di Galeazzo Maria Sforza e di Ludovico il Moro. Le attività del cantiere, comunque, ripresero e la cupola fu terminata nel 1500. Ma la strada da percorrere era ancora lunga: fu solo nel 1769 che venne eretta la Guglia Maggiore, mentre la bellissima aurea Madonnina fu innalzata allo scadere del 1774. Nel 1800 Napoleone I, incoronato nel Duomo di Milano re d'Italia il 6 maggio 1805), ordinò il compimento della facciata, mentre veniva ultimato il "coperto" della cattedrale con le sue terrazze e circa 1800 statue di Santi, che furono innalzate sulle nuove guglie e sui fianchi, lavoro portato finalmente a termine nel 1813.
La Madonnina fu collocata sulla cima della guglia maggiore, secondo un piano risalente con ogni probabilità alle origini stesse del Duomo di Milano: con il suo sguardo e le braccia aperte sembra implorare la benedizione di Dio verso la città. La statua, alta 4,16 metri e rivestita da 3400 lamine in oro zecchino, venne realizzata dallo scultore Giuseppe Perego e dall'orafo Giuseppe Bini e fu inaugurata il 30 dicembre 1774. Tanto è brillante nel cielo milanese, che nel corso della seconda guerra mondiale fu ricoperta di stracci, per evitare che i riflessi di luce sulla sua superficie dorata potessero servire come punto di riferimento per i bombardieri alleati in volo sulla città.
Ogni anno Milano accoglie nella sua Cattedrale ben 5.000.000 di visitatori, con una media di oltre 10.000 visitatori durante la settimana e oltre 25.000 nel week end. Da lunedì 4 novembre i visitatori hanno inoltre nuovamente accesso al Museo del Duomo, interamente rinnovato in tutti i suoi spazi espositivi, con un progetto curato dall’Arch. Guido Canali.
Per informazioni: www.duomomilano.it/it/
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