"La Nsa porta avanti molte attività spionistiche anche sui governi europei, incluso quello italiano". Lo ha detto Gleen Greenwald, il giornalista americano che custodisce i file della "talpa" del Datagate Edward Snowden. La dichiarazione è stata fatta prima che esplodesse la tempesta diplomatica dei controlli sul cellulare di Angela Merkel. La cancelliera tedesca d'accordo con il premier Enrico Letta: "E' inaccettabile spiare gli alleati".
Grennwald, come riporta il settimanale "L'Espresso", rivela che l'attività di spionaggio globale viene svolta attraverso l'intercettazione di tutti i dati trasferiti da tre cavi in fibre ottiche sottomarini che hanno terminali in Italia. Il primo è il SeaMeWe3, con "terminale" a Mazara del Vallo. Il secondo è il SeaMeWe4, con uno snodo a Palermo, da cui transita anche il flusso di dati del Fea (Flag Europe Asia).
"Spiati 35 leader mondiali" - Secondo il Guardiam che pubblica un memo riservato dall'archivio di Edward Snowden, la Nsa ha spiato le conversazioni telefoniche di 35 leader politici e militari mondiali dopo aver ricevuto le utenze da intercettare da parte di responsabili governativi Usa. Nel documento, tuttavia, non si citano i nomi delle autorità in questione.
Merkel: "Spiare gli alleati è inaccettabile" - "Spiare non è accettabile, tra alleati ci vuole fiducia": così la cancelliera Angela Merkel entrando al vertice Ue. "Non è solo un problema che riguarda me, ma tutti i cittadini", ha detto la Merkel, aggiungendo di aver chiarito questo concetto durante la conversazione con il presidente Obama.
Letta: "Non possiamo tollerare zone d'ombra" - "Non possiamo tollerare che ci siano zone d'ombra o dubbi". Così il premier Enrico Letta risponde, al suo arrivo al vertice Ue, sul Datagate. "Ovviamente vanno fatte tutte le verifiche, ma vogliamo tutta la verità. Non è accettabile e concepibile che ci siano attività di questo tipo", ha aggiunto.
Greenwald: "L'Italia spiata anche dalla Gran Bretagna" - L'Italia, stando a quanto afferma Greenwald, non è stata soltanto nel mirino del sistema Prism creato dagli 007 statunitensi: con un programma parallelo e convergente chiamato Tempora, anche l'intelligence britannica ha spiato i cavi di fibre ottiche che trasportano telefonate, mail e traffico Internet del nostro paese. Le informazioni rilevanti venivano poi scambiate con l'Nsa americana.
Greenwald: "007 italiani hanno avuto un ruolo nello spionaggio della Gb" - Secondo quanto riferisce Greenwald, i servizi segreti italiani hanno avuto un ruolo nella raccolta di metadati. I file consegnati da Snowden dimostrerebbero infatti che i nostri apparati di sicurezza avevano un "accordo di terzo livello" con l'ente Gb che si occupava di spiare le comunicazioni.
Ue: "Europa dia risposta forte a Usa" - Sul caso Datagate è arrivato il momento di dare una risposta "forte e univoca" dell'Europa agli americani. Questa la posizione espressa dalla commissario alla Giustizia Ue, Viviane Reding, secondo quanto riferito dal suo portavoce.
Datagate, Schulz minaccia: "Stop libero scambio" - "Penso che dobbiamo sospendere ora i negoziati per arrivare a un accordo di libero scambio tra Ue e Usa". Lo ha affermato il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, parlando delle conseguenze dello scandalo Datagate. "Ci sono - ha aggiunto - alcuni standard e criteri che si devono rispettare, altrimenti non ha alcun senso parlarci l'un l'altro".
"Servizi segreti Usa fuori controllo" - Parlando alla Cnbc, Schulz ha detto di aver chiesto conto all'ambasciatore americano alla Ue dello scandalo Nsa e di non aver avuto risposta: segno, a suo avviso, che al governo di Washington è sfuggito il controllo delle agenzie di intelligence.
Letta: "Posizione unitaria dall'Ue" - Su iniziativa franco-tedesca "abbiamo preso una posizione forte, unitaria" sullo scandalo Datagate "per avere informazioni nelle prossime settimane" con "un chiarimento e una cooperazione con gli Usa", affinché questi episodi non si ripetano. Lo ha detto il premier Enrico Letta al termine del vertice Ue a Bruxelles, spiegando che la posizione sarà "annessa alle conclusioni" del summit.
Merkel: "Gb contraria su protezione dati" - Non c'è accordo tra i leader Ue sulla direttiva per la protezione dati che quindi non trova un consenso nemmeno sulla data per la sua introduzione cioè il 2014: lo ha detto la cancelliera Angela Merkel spiegando che la Gran Bretagna è tra coloro che si oppongono all'accordo.