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Arabo premiato per aver salvato un'ebrea, il figlio rifiuta l'onorificenza

Aveva salvato una donna dai nazisti, il figlio: "Non posso accettare un riconoscimento attribuito da Israele, ma rispetto la religione ebraica"

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La famiglia è stata premiata perché il padre aveva salvato una donna ebrea durante la seconda guerra mondiale, ma il figlio ha rifiutato il premio. Il dottore egiziano Mohamad Helmy è stato onorato post- mortem tra i “giusti tra le nazioni” per aver salvato una donna a Berlino, durante la seconda guerra mondiale.

Secondo il DailyMail è la prima volta che un arabo viene nominato per questo premio, ma ciò non è bastato a convincere il figlio. “Avrei accettato questo premio da qualsiasi nazione, ma non da Israele” ha spiegato “anche se rispetto la religione ebraica, riconosciuta tra le fedi celesti dal Corano”

Il padre aveva vissuto a Berlino per un lungo periodo e si era preso cura di molti ebrei durante la seconda guerra mondiale. Tra loro c’era Anna Boros, che all’epoca del confilitto aveva 21 anni. Per questa ragione il museo dell’Olocausto di Gerusalemme ha voluto riconoscere il suo eroismo, come aveva già fatto con molte altre persone che avevano salvato la vita agli ebrei durante la dittatura nazista.

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