Come semplificare una rivoluzione. La nuova Peugeot 308 non ha motori più potenti di prima, eppure la sensazione di dinamicità del nuovo 115 CV diesel è maggiore, come l’agilità e la spavalderia nell’affrontare le curve. Stesso discorso per la carrozzeria, che ha subito qualche ritocchino estetico ma l’impressione è di avere a che fare ora con una vettura media premium. E gli interni, minimalisti ma molto alla moda.
La rivoluzione della nuova Peugeot 308 sta dunque nei contenuti. Una berlina compatta 5 porte spaziosa e di grande comfort, ben piantata sulla strada e che viaggia rispettando appieno le aspettative di una prima auto di famiglia. Perfetta per chi lavora e per accompagnare i bambini a scuola. Grande qualità, che nasce da un’operazione certosina: l’alleggerimento di circa 140 kg rispetto al precedente modello. E questo significa efficienza nei consumi, dinamicità maggiore, a parità di dimensioni, anzi le carreggiate sono state pure ampliate e questo ha migliorato nettamente la stabilità e l’handling. Ha un ottimo sterzo (ma bisogna abituarsi al volante piccolo), con un raggio di sterzata degno di una 208 o comunque un’auto di segmento inferiore.
Nella prova di Tgcom24 in Alsazia, la Peugeot 308 si è dimostrata un’ottima compagna di viaggio. Piacevole da guidare, silenziosa, con effetti di rollio limitati. In termini di agilità e scatto la ritrovata leggerezza si sente bene e solo per eccesso di zelo (il nostro) abbiamo affrontato le curve in uscita col piede molle sull’acceleratore. Il motore diesel è il medio della gamma (ci sono anche un 92 CV e un 150 CV), ma il più efficiente e si rivela molto docile tra i 2.000 ed i 3.000 giri, quando la coppia massima di 270 Nm è tutta disponibile e l’auto sembra marciare col pilota automatico. La potenza di 115 CV è a nostro avviso quella giusta per il target dell’auto, si raggiunge a 3.600 giri al minuto e quindi non molto alti, giusto quando stacchiamo l’ultima marcia prima di affrontare un viaggio tranquillo a velocità di crociera. Sfiora i 200 km/h l’e-HDi da 115 CV e accelera da 0 a 100 in 10,2 secondi, consumando in media 4 litri per fare 100 km.
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Design minimalista per gli interni, con pochi tasti e molte funzionalità, talvolta nascoste come la presa 12V dietro il bracciolo centrale anteriore. L’allestimento Allure da noi provato è all’apice dei 4 a listino e prevede il navigatore da 10 pollici a centro plancia. Sotto c’è poco, uno spazio ingentilito dall’assenza di tanti tasti e bottoni, ma le funzionalità non spariscono di certo: sono attive col Peugeot i-Cockpit, un nuovo sistema di infotainment che riporta le funzioni di navigazione, radio, dinamica di marcia e include la connessione a Internet con utili app a disposizione (come la celebre Coyote per sfuggire gli autovelox). Davvero criticabile è invece la scelta di modificare la climatizzazione interna dell’abitacolo esclusivamente dal menù dell’i-Cockpit, operazione lunga e distraente che dimostra come la tecnologia non sempre sia la cosa più pratica.
Nuova Peugeot 308 arriva in questi giorni sul mercato italiano, con una gamma ampia di motori a benzina e diesel e la garanzia completa di 4 anni inclusa nel prezzo. Il listino parte da 16.900 euro, ma la versione 1.6 e-HDi 115 CV Start&Stop Allure costa 24.100 euro. Un terzo più del modello base, ma con contenuti decisamente superiori e non sorprende allora che Peugeot stima nel 50% i clienti che sceglieranno questa versione top di gamma.