DOPO IL CORTEO

Resta il presidio a Porta Pia, manifestanti verso il ministero delle Infrastrutture

Roma, gazebo e tende andranno a stabilirsi nel parcheggio del ministero. "L'Acampada" resterà fino a martedì fanno sapere i partecipanti

© Ansa

Il presidio dei movimenti antagonisti a Porta Pia, la cosiddetta "Acampada", proseguirà fino a martedì, quando alcuni rappresentati incontreranno il ministro Maurizio Lupi. Lo annuncia Luca Fagiano, esponente dei Movimenti per il diritto all'abitare. "Ci stiamo spostando dal piazzale al parcheggio antistante il ministero delle Infrastrutture", dice Paolo Divetta, dei Blocchi precari metropolitani.

"Stiamo liberando la piazza di Porta Pia, ma la lotta continua", aggiunge Fagiano. "Per quanto riguarda i manifestanti venuti da fuori, alcuni pullman ripartiranno - ha spiegato -, ma proseguiranno le mobilitazioni nelle loro città".

La decisione di proseguire il presidio è stata presa durante l'assemblea voluta dagli organizzatori del corteo di sabato che all'incontro avevano invitato "la città di Roma, anche quella che ieri non c'era", per un momento di "discussione e rilancio del percorso" iniziato con la manifestazione del 19 ottobre.

"Acampada è solo punto di inizio" - "I numeri e la qualità della partecipazione alla giornata di mobilitazione del #19o mostrano che le strategie di panico non hanno funzionato. Il messaggio del terrore non ha tenuto la gente a casa" si legge sul sito degli organizzatori. Ecco perché "l'acampada non è il punto di arrivo ma l'inizio della sollevazione: un contributo all'innesco di un processo sociale più generalizzato di partecipazione e riappropriazione".