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Sciacca, la Galleria Fazello riapre le sale al pubblico con ceramiche del XV secolo

La Regione siciliana e la Soprintendenza di Agrigento hanno elaborato il progetto di restauro con il comune. Pitture, sculture e ceramiche contribuiscono ad arricchire l’offerta della rete museale del territorio

Galleria Fazello riapre al pubblico a Sciacca  

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Galleria Fazello a Sciaccia espone ceramiche e maioliche
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Galleria Fazello a Sciaccia espone ceramiche e maioliche
La Galleria Tommaso Fazello di Sciacca apre le sue sale espositive, presso il Complesso monumentale Tommaso Fazello. Le opere esposte sono l'espressione della storia dell’arte nell'ambito della pittura, della scultura e della ceramica, nelle quali si riconoscono la storia e l’identità culturale della città

Opere d'arte mai esposte al pubblico, nelle quali si riconoscono la storia e l'identità culturale di Sciacca. La Galleria Tommaso Fazello apre le proprie sale al pubblico, mostrando "tesori", che andranno ad arricchire l’offerta della rete museale dell'intero territorio. Tra le ceramiche esposte si possono ammirare anche le mattonelle figurate appartenenti al pavimento ceramico tardo-medievale, datato al 1496, della Chiesa di santa Margherita, opera dei maestri ceramisti Antonio Scoma e Pietro Francavilla
 

La Galleria è allestita in due sale dell'imponente complesso monumentale in stile gotico–catalano Tommaso Fazello, sede del Museo del Mare. La Regione siciliana e la Soprintendenza di Agrigento hanno elaborato il progetto di restauro, di concerto con il comune di Sciacca e la selezione delle opere esposte esemplifica alcuni importanti aspetti della storia dell'arte del comune siciliano, abbracciando pittura, scultura e ceramica.

La loro fruizione è stata possibile grazie alla collaborazione tra le più importanti istituzioni del territorio: la Soprintendenza di Agrigento, che ha curato gli aspetti scientifici e museografici; il Comune di Sciacca, proprietario del complesso monumentale Tommaso Fazello e degli spazi espositivi; il Liceo artistico Giuseppe Bonachia e il Libero consorzio comunale di Agrigento, custodi da più di trent'anni di tre prestigiosi pannelli ceramici, tra cui il Fante con Alabarda, del 1608, autoritratto del grande maestro ceramista Giuseppe Bonachia detto il “Maxarato”. Importante anche il contributo dell’Arcidiocesi di Agrigento, ente che ha prestato la Sacra Famiglia di Mariano Rossi e una Madonna con Bambino in marmo, della fine del XV secolo; come il supporto dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento, che ha reso fruibili al pubblico due dipinti della “scuola di Sciacca” appartenenti al complesso monumentale di Santa Margherita.

Nella sala delle ceramiche si può ammirare, inoltre, una importante collezione di albarelli, boccioni, cilindri, mattonelle, dai raffinati disegni e decorazioni, spesso figurati, e due targhe devozionali, databili dal XVII al XIX secolo. Si tratta di opere di Sciacca e Burgio, botteghe ceramiche storicamente legate da stili e maestranze comuni.
 

"L'apertura della Galleria Fazello - ha dichiarato l'assessore Alberto Samonà - costituisce un primo, importante, passo verso la realizzazione del Museo regionale interdisciplinare di Sciacca".

L’apertura al pubblico è prevista tutti i giorni da martedì a sabato, mattino e pomeriggio, dalle 9,30 alle 13 e dalle 17 alle 19,30.
 

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