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Riciclaggio,assolto mister Fastweb Silvio Scaglia: è finito un incubo

L'accusa riguardava un presunto maxiriciclaggio di 2 miliardi di euro. Assolte altre sei persone mentre 18 sono state condannate

LaPresse

Diciotto condanne e 7 assoluzioni sono state decise a conclusione del processo che ha riguardato un presunto maxiriciclaggio di 2 miliardi di euro. La pena maggiore, 15 anni, è stata inflitta all'imprenditore Gennaro Mokbel. Assolti il fondatore di Fastweb, Silvio Scaglia, e l'ex a.d. di Telecom Italia Sparkle, Stefano Mazzitelli. "E' finito un incubo". Così il fondatore di Fastweb ha commentato commosso la decisione del Tribunale di Roma.

Arrestato nel febbraio del 2010 per associazione per delinquere finalizzata all'evasione fiscale, Scaglia, presidente del Gruppo Pgm, tornò in libertà dopo un anno, dopo essere stato detenuto in carcere ed ai domiciliari. Fino all'assoluzione, a seconda dei capi di imputazione, per non aver commesso il fatto e perché il fatto non costituisce reato.

Scaglia: "Battaglia durissima" - "E' stata una battaglia durissima - ha dichiarato Scaglia uscendo dal tribunale - che non doveva neanche iniziare. Un pensiero va alle tante persone che soffrono in carcere ingiustizie simili. Sono contento di aver avuto fiducia nella giustizia fino in fondo".

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