Sound più semplice, molti strumenti li ha suonati lui stesso, e brani piacevoli all'ascolto tra pop, venature rock e una sorpresa reggae. James Blunt ha fatto centro con il quarto cd "Moon Landing”, in uscita il 22 ottobre. Il brano "Miss America" è dedicato a Whitney Houston: "Ma anche alla Winehouse e Lady Diana vittime del gossip", dice a Tgcom24 il cantautore.
Prendo spunto dal titolo del tuo cd, sei tornato sulla luna?
Meno male! Dopo due anni di concerti sentivo la necessità di mettere un punto fermo nella mia carriera. Ho voluto dedicare il mio quarto album alle mie emozioni per raccontarmi un po'. E' un disco molto privato e personale con un forte ritorno alle origini.
Come mai hai dedicato "Miss America" a Whitney Houston?
Perché era bellissima e aveva una voce angelica. Mi interessava il suo lato oscuro che accomuna anche Amy Winehouse e Lady Diana. Donne vittime del gossip ma anche di noi che con un click su Internet incrementiamo l'attenzione morbose su di esse. In fondo un po' anche noi siamo artefici di quel che è accaduto...
Non dipende dalle fragilità di un artista?
Certo. Alcuni sono fragili e altri più sicuri. Io ho avuto la fortuna di iniziare questa carriera dopo aver fatto esperienza nell'esercito. Alle spalle ho amici veri e una famiglia meravigliosa.
Hai un difetto?
Non imparo mai dai miei errori e infatti c'è un brano del mio secondo disco 'All the Lost Souls' del 2007 che si intitola 'Same Mistake'.
Nella versione deluxe dell'album c'è un brano intitolato "Hollywood"...
Odio le versioni deluxe. E' uno scarto del disco e non ricordo neanche il titolo. Vedi, sono troppo sincero, è un difetto (ride, ndr)...
Dal suo debutto nel 2004, James ha avuto quattro numeri 1 in Inghilterra e vinto 2 BRIT’s, 2 Ivor Novello, 5 nomination ai Grammy. Ha venduto circa 17 milioni di album e 20 milioni di singoli in tutto il mondo. Blunt sarà in concerto in Italia il 18 marzo 2014 , al Mediolanum Forum di Assago