E' stata scoperta una relazione fra psoriasi e malattie del fegato e dei reni. Avere forme di livello moderato o grave della malattia della pelle raddoppia il rischio di incorrere in patologie croniche del fegato e, nelle forme più severe, anche il rischio di soffrire di insufficienza renale è fino a quattro volte più elevato.
La ricerca - Lo hanno scoperto i dermatologi e i biostatistici della Pennsylvania University, a Filadelfia, che sul British medical journal, invitano medici e pazienti ad un maggiore monitoraggio della salute del fegato e dei reni in chi ha oltre il 3% della superficie corporea colpita da psoriasi.
Gli specialisti hanno controllato l'incidenza delle patologie a carico del fegato in oltre 143mila pazienti affetti da psoriasi di tipo medio e grave dai 18 ai 90 anni di età, confrontandoli con un gruppo di controllo di circa 700mila soggetti di pari età ma senza psoriasi.
Nei sette anni di monitoraggio è risultato che chi aveva la psoriasi di tipo moderato e grave aveva un rischio due volte maggiore di sviluppare malattie croniche del fegato rispetto al gruppo di controllo.
Nello studio è stato anche scoperto che nelle forme più gravi della malattia esiste pure un rischio quattro volte più alto di soffrire di insufficienza renale, che, negli anni, richiede la dialisi. Il rischio di malattie croniche del fegato sale con l'aumentare dell'età e nei pazienti fra i 40 e i 50 anni è stato trovato un caso di malattie croniche del fegato ogni 134 malati all'anno, mentre fra i 50 e i 60 anni di età è stato riscontrato un caso ogni 62 pazienti all'anno.
Nessun pericolo in più, invece, in chi ha la psoriasi in forma lieve o se la malattia ricopre il 2% della superficie corporea.