Alitalia, licenza di volo a rischio Enac: stato di sofferenza finanziaria
I sindacati preannunciano rischio collasso e ricadute su tutto il settore del trasporto aereo
Licenza di volo a rischio per Alitalia? E' una ipotesi che, per quanto grave, non è possibile scartare. In base alle informazioni acquisite dall'Enac nell'incontro con i vertici di Alitalia emerge infatti "una condizione di complessiva sofferenza economico-finanziaria che rende necessaria l'analisi delle condizioni previste dal Regolamento comunitario n.1008 del 2008", relativo anche al rilascio della licenza di volo.
Nelle prossime ore assemblee e presidi saranno organizzati dalle strutture sindacali presenti nelle aziende e sul territorio. "Riteniamo prioritario garantire l'operativo dei voli nelle prossime ore - dichiarano i sindacati - ma preannunciamo fin d'ora l'intenzione di contrastare ogni eventuale scelta di discontinuità decisa dal Governo". I sindacati spiegano che il vertice Alitalia-Enac, "ha confermato la gravità della situazione che vede la compagnia sull'orlo del fallimento. Il costante risultato, estremamente negativo, della gestione della nuova Alitalia Cai, unito all'azzeramento della cassa, impone una ricapitalizzazione ed una immediata iniezione di finanza per garantire la continuità aziendale".
"Il drappello diviso degli azionisti ha mostrato tutta la inadeguatezza nella gestione dell'azienda. Non sono in grado di garantire la continuità aziendale. I sacrifici enormi del lavoro, il conto salatissimo a carico di lavoratrici e lavoratori Alitalia e degli italiani tutti, rischia di essere del tutto inutile", scrivono i sindacati nel comunicato unitario, sottolineando che "le enormi contraddizioni imposte dal "piano fenice", l'assenza di risorse economiche unita alla incompetenza gestionale hanno portato la Compagnia esattamente nelle stesse condizioni del 2008. Serve un'iniezione di capitale di 500 milioni, mentre nel Paese va in scena la replica del teatrino italico, con dichiarazioni ridicole di incapaci esponenti del governo, complici come i predecessori, del dissesto aziendale e dell'intero sistema del trasporto aereo italiano''.
Il Commissario straordinario dell'Enac, Vito Riggio, dopo l'incontro con i vertici di Alitalia ha dichiarato che "gli indici di regolarità al momento sono buoni, anche se la situazione è difficile, ma non ci sono i sintomi" che la compagnia si fermi. "Dobbiamo valutare se sanno far fronte ai loro impegni", ha detto Riggio, spiegando che "bisogna guardare gli effetti sui passeggeri che devono volare in sicurezza e regolarità. Si apre una fase critica che stiamo seguendo. C'è molto chiacchierificio, io spero che si mantenga un buono standard. Sarebbe molto brutto per l'immagine del Paese sia che il 50% del traffico aereo, attualmente gestito da Alitalia, andasse in mani straniere, sia che si procedesse ad una sospensione della licenza. La questione - ha concluso - è talmente delicata da essere da 5 giorni sul tavolo del governo".
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