Fisco, sequestrata la villa di Licio Gelli
L'ex venerabile della loggia massonica P2 è indagato dai pm di Arezzo per l'evasione di 17 milioni di euro. Con lui anche la moglie, i tre figli e un nipote
La guardia di finanza ha sequestrato nell'Aretino la villa nella quale risiede Licio Gelli. L'ex venerabile della loggia P2 è indagato dalla procura di Arezzo assieme alla moglie, Gabriella Vasile, ai figli Maurizio, Maria Rosa e Raffaello, e ad un nipote, Alessandro Marsilli. L'inchiesta riguarderebbe un'evasione fiscale di 17 milioni di euro da parte della famiglia.
Il reato è quello previsto dall'art.11 del decreto 74/2000, sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte. L'ex venerabile, 94 anni, vive tuttora nella villa nel cui giardino, nascosti in vasi e fioriere, furono trovati nel 1998 oltre 160 chili d'oro in lingotti.
Una villa da 32 vani e 11mila mq di giardino - Il sequestro di Villa Wanda è stato disposto dal gip di Arezzo Annamaria Loprete su richiesta del pm Roberto Rossi ed eseguito dai militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Arezzo. Adagiato sulla collina di Santa Maria delle Grazie il complesso è composto da due fabbricati, per un totale di 32 vani, con annessi piscina e locale serra, e da terreni agricoli della superficie complessiva di 11.150 metri quadrati.
Il testamento da cui sono partite le indagini - Nel 1998 l'Agenzia delle Entrate di Arezzo entrò in possesso di un testamento olografo di Licio Gelli, trovato da autorità di polizia giudiziaria francesi: qui hanno radice gli accertamenti che hanno portato ora al sequestro di Villa Wanda. Il testamento, spiega la guardia di finanza, attestava sue significative disponibilità patrimoniali in territorio estero, nonché di documentazione comprovante il sostenimento di spese a favore dei tre figli, Raffaello, Maria Rosa e Maurizio, per rilevantissimi importi, ben superiori ai redditi dichiarati. Da qui derivano contestazioni di omessi pagamenti di imposte sui redditi e di registro, che, dopo i ricorsi vinti dall'Amministrazione Finanziaria davanti alle Commissioni Tributarie, sono stati quantificati in cartelle esattoriali nei confronti di Licio Gelli per 8,8 milioni di euro, del figlio Maurizio per 7,2 milioni, della figlia Maria Rosa per 1,1 milioni e del primogenito Raffaello per 500mila euro
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