A minacciare le api, oltre al massivo utilizzo dei pesticidi a base di nicotina, c'è anche il diesel. Secondo i ricercatori dell'Università di Southampton, l'inquinamento prodotto dal gasolio interferisce sulla capacità di impollinare i fiori. La ricerca è stata pubblicata su Scientific Reports.
Non riconoscono più i fiori - Gli scienziati hanno analizzato l'abilità degli ossidi di azoto, un gruppo di gas altamente reattivi rilasciati dalla combustione di un motore diesel, di alterare gli odori floreali. A quanto pare, la modifica è tale da smorzare l'attitudine di un'ape a riconoscere i fiori desiderabili.
Producendo attraverso una combinazione di otto sostante volatili un odore floreale sintetico, i ricercatori hanno rilasciato la particolare miscela in una serie di contenitori di vetro, alcuni dei quali sono stati poi esposti a diverse concentrazioni di gas. Nel giro di un minuto due sostanze volatili, che insieme creano oltre il 70 per cento degli odori floreali, sono diventate completamente impercettibili nelle capsule contaminate.
Per determinare come una tale contaminazione agisca sul riconoscimento degli odori, il team di ricerca ha poi introdotto gruppi di api nei contenitori. E' stato scoperto che un'ape ha una capacità di riconoscimento molto più bassa con un mix floreale alterato dall'inquinamento.
Un risultato che, secondo i ricercatori, potrebbe avere gravi conseguenze sull'alimentazione mondiale dal momento che le api impollinano circa il 70% degli alimenti raccolti in tutto il mondo, pari al 35% della fornitura globale di cibo.