Milano, Kabobo sarà processato Uccise tre persone a picconate
La perizia psichiatrica disposta dal gip del capoluogo lombardo, spiega che il ghanese potrà essere processato e che la sua capacità di intendere "era grandemente scemata, ma non totalmente assente"
Adam Kabobo era capace di "volere" quando nel maggio scorso aggredì ed uccise a picconate tre persone a Milano. E' questo l'esito della perizia psichiatrica disposta dal gip del capoluogo lombardo, nella quale si spiega che il ghanese potrà essere processato e che la sua capacità di intendere "era grandemente scemata, ma non totalmente assente".
Il collegio dei periti, lo psichiatra Ambrogio Pennati e la criminologa Isabella Merzagora, nominati dal gip di Milano Andrea Ghinetti, scrivono negli esiti della loro perizia, disposta con la formula dell'incidente probatorio, che Kabobo "è capace di coscientemente partecipare al procedimento".
Dunque, secondo i periti, il ghanese potrà essere processato per il triplice omicidio avvenuto l'11 maggio scorso. Secondo i periti, inoltre, il ghanese "al momento dei fatti di cui al presente procedimento aveva una capacità di intendere" che era "grandemente scemata ma non totalmente assente". La capacità di volere, spiegano ancora i periti, "era sufficientemente conservata. Anche se nel determinismo degli atti la patologia ha avuto un ruolo importante - chiarisce il collegio medico-legale e psichiatrico - non può dirsi che la malattia abbia agito sul posto".
I periti indicano quindi un possibile vizio parziale di mente ma sostengono che il ghanese era capace ''di volere''. Infine, i periti parlano anche di una ''pericolosità sociale, psichiatrica'' che è presente ''in forma elevata''. A richiedere la perizia psichiatrica su Kabobo, disposta dal gip, era stato il pm Isidoro Palma.
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