Presso il Cortile d'Onore di Palazzo Isimbardi (sede della Provincia di Milano) in C.so Monforte 35, fino al 13 ottobre, nuova mostra personale di topylabrys, al secolo Ornella Piluso, dal titolo Paradossi plastici.
Per scelta dell'artista, né un’antologica, né un'esposizione summa degli ultimi sei anni della sua intensa attività, divisa tra un operare artistico individuale e uno corale, all’interno e alla guida di Arte da mangiare - mangiare Arte, Associazione culturale da lei fondata.
La plastica, materia prima che topylabrys utilizza nel suo lavoro, è l'elemento principe. Interessa il suo valore, il suo significato e i paradossi e le ambiguità che l'operare con essa comporta, non scevro di implicazioni di valore simbolico o concettuale e di valenza tecnico-scientifica.
Il duplice focus arte-scienza è il fondamento della poetica stessa di topylabrys sin dagli anni in cui operava presso i laboratori Montedison o quelli della Mazzucchelli 1849 Spa, di Castiglione Olona.
P come Paradossi fantastici, la trasformazione gioiosa della materia. Per la prima volta le istallazioni entrano nella sede della Provincia di Milano, a palazzo Isimbardi, nel Cortile d'Onore, Provincia che trova il primo trampolino di lancio verso Expo 2015, guardando al tema dell'alimentazione e della trasformazione delicata ed equilibrata dei materiali nel pieno rispetto della natura.
Il progetto realizzato è molto ampio e prevede diverse installazioni, ognuna di queste unica e, nello stesso tempo, collegata alle altre da forti legami di senso:
- Paradossalmente cibo – installazione composta da cibi commestibili e non e da contenitori di cibo realizzati in plastica (piattini improbabili, bicchieri, etc.) posizionati su una superficie piana con altezza discendente e suddivisi in “spazi d'accoglienza” per mezzo di strisce di polistirolo;
- Fiamme compresse – ovvero, il paradosso a cui l'uomo da sempre tende, cercando al contempo di dominare la natura e piegarla ai propri bisogni. Grande installazione composta da moduli rettangolari in plastica lunghi e stretti sui quali sono stati effettuati interventi rossi e gialli, che si alternano a forme diverse e di differenti dimensioni sempre in plastica;
- Compressione impossibile – in questa installazione il Paradosso plastico viene rappresentato attraverso la compressione della stoffa posizionata tra due lastre di plexiglas che impediscono la libertà della materia: questa infatti arrotolandosi si comprime su se stessa creando motivi tridimensionali. La tridimensionalità è quindi data tutta dalla materia utilizzata che diventa protagonista dell'installazione. Il plexiglas ha la doppia valenza di costringere e preservare. Questa installazione è la traduzione della libertà umana che, nonostante la compressione, si manifesta. Una compressione impossibile, appunto;
- Ritratti Critici. A cospetto dell’Artista il Critico si accartoccia – installazione composta da una serie di ritratti fotografici di Critici d'arte realizzati dalla coppia di giovani fotografi di Studio Pace10 (M. Scardecchia e G. Maggio) e reinterpretati in chiave plastica da topylabrys, reinterpretazione che dona loro una plasticità tutta personale e ne favorisce una lettura paradossale;
- Bollicine nello Spazio – grande installazione che si ispira ai vini della Franciacorta. L'installazione conta circa 130 globi in plastica elaborati individualmente e vuole sottolineare un mondo in continuo movimento. Le bollicine di vino sono espressione di energia e, paradossalmente, ricordano forme irreali dell'Universo, un mondo extraterrestre pieno di possibilità e sogni. In particolare, questa installazione vuole essere un omaggio a Margherita Hack, grande scienziata recentemente scomparsa, una donna che ha indicato e aperto la strada verso un mistero tutto da esplorare, l'Universo, facendolo però con un ottimismo ed una positività che le Bollicine ben rappresentano.
- Ulivo e Rete – il paradosso qui sta nell'inglobare la forza propria dell'ulivo in una struttura leggera e trasparente. La rete come materia prende forza e peso quando le mani la piegano su se stessa e le permettono di tramutarsi in una materia unica; l'ulivo prende forma e forza nella continua crescita dei propri rami che, da semplice germoglio, crescono e si estendono verso l'inconsistenza dell'aria;
All'interno della mostra, hanno un ruolo molto importante i momenti dedicati a:
- Orto della Bellezza Italiana: la Semina – giunto alla sua 4° Edizione, l'Orto della Bellezza italiana (progetto ideato da Elisabetta Invernici e dalla stessa Ornella Piluso) che viene interpretato come valore etico e non come esperienza legata all'immagine.
Quest'anno topylabrys seminerà "LANA"; le "zolle" destinate ai Semi sono realizzate con più lastre di ferro piegate su se stesse, quasi a creare una plissettatura e sono posizionate all'interno di un "letto" di lana che sembra proteggere i Semi stessi.
Tutti i presenti saranno invitati dall'Artista a compiere il gesto della Semina: ad ogni persona verranno consegnati insieme ai batuffoli di lana, dei biglietti dove vi saranno scritte frasi, parole, espressioni, tutte riguardanti VALORI. I biglietti dovranno essere lanciati nelle "zolle" e in primavera si potrà assistere alla Raccolta d'Arte, ovvero ai VALORI cresciuti nel tempo.
Durante la mostra sarà presente la videoprotezione di Bollicine nello Spazio realizzata grazie alle foto dall’Artista Armando Tinnirello.
Tutto il programma della mostra è segnalato sul portale di Arte da mangiare mangiare Arte: www.artedamangiare.it e sul sito della Provincia di Milano.
PARADOSSI PLASTICI
dal 7 al 13 ottobre
Ingresso: Libero
Orari: dal lunedì al venerdì 10.30-12.30/16-18; sabato e domenica 11-18
Informazioni: Arte da mangiare mangiare Arte, via Daverio 7, 20122 Milano, 02/54122521, info@artedamangiare.it, www.artedamangiare.it
Palazzo Isimbardi – Sede della Provincia di Milano
Cortile d’Onore
C.so Monforte 35 – 20122 Milano
Tel.: 02/77406379 - www.provincia.milano.it