Canale di Sicilia, in dieci anni oltre 6mila immigrati morti in mare
La strage degli innocenti nelle acque che separano l'Italia dall'Africa
L'ennesimo naufragio nel canale di Sicilia allunga ulteriormente l'elenco delle vittime ingoiate dalle acque del Mediterraneo che separa il nostro Paese dall'Africa. Secondo Fortress Europe, dal 1994 nel solo Canale di Sicilia sono morte oltre 6.200 persone e tra quelste più della metà (4.790) risultano disperse. Il 2011 l'anno peggiore: tra morti e dispersi si contano almeno 1.800 persone, 150 al mese, 5 al giorno.
Ecco un elenco dei principali naufragi avvenuti nel canale di Sicilia:
25 dicembre 1996 - Nella notte di Natale in 300 annegano tra Malta e la Sicilia, dopo lo scontro tra un cargo libanese e una motonave.
20 giugno 2003 - Una barca con 250 immigrati naufraga al largo della Tunisia: 50 i corpi ritrovati, 160 i dispersi, 41 i sopravvissuti.
20 Ottobre 2003 - Viene soccorso un barcone di immigrati disperso nel canale di Sicilia: almeno 70 i morti, gettati in mare.
4 ottobre 2004 - Un'imbarcazione con 75 clandestini si inabissa davanti alle coste della Tunisia: 17 morti, 47 dispersi.
19 Agosto 2006 - Un barcone con 120 clandestini viene soccorso, ma gli immigrati si accalcano e la barca si rovescia: 10 corpi recuperati, 40 dispersi.
12 maggio 2008 - Un barcone con 66 immigrati va alla deriva per giorni. A bordo, 47 persone muoiono di fame e freddo e sono gettate in mare dai compagni e altre tre sono ritrovate morte.
24 settembre 2008 - Una decina di extracomunitari muore nel naufragio dell'imbarcazione al largo di Malta.
31 marzo 2009 - Quattro barconi con oltre 500 migranti affondano tra Africa e Italia. Più di cento i dispersi.
11 febbraio 2011 - Naufraga motopesca partito dalla Tunisia: 40 immigrati dispersi.
14 marzo 2011 - Un barcone diretto in Italia naufraga non lontano dalle coste tunisine: almeno 60 immigrati a bordo.
30 marzo 2011 - Naufragio nel Canale di Sicilia: 7 morti, tra cui una donna incinta e un bambino.
22-25 marzo 2011 - Si perdono le tracce di due barconi, uno con 335, l'altro con 68 migranti a bordo, partiti dalla Libia.
1 aprile 2011 - I corpi di 27 tunisini morti nel naufragio di due barche dirette in Italia scoperti sulle coste di Kerkennah.
3 aprile 2011 - Vengono recuperati 70 corpi dopo un naufragio davanti alle coste di Tripoli.
6 aprile 2011 - Un barcone si rovescia in acque maltesi: salvi 51, ma a bordo erano 300. Decine i cadaveri avvistati.
6 maggio 2011 - Un barcone con oltre 600 migranti naufraga davanti alle coste libiche. Centinaia i dispersi.
2 giugno 2011 - Una nave con 700 a bordo finisce in avaria al largo della Tunisia: almeno 270 dispersi.
16 gennaio 2012 - Un gommone con 55 somali disperso al largo della Libia.
17 marzo 2012 - Un gommone soccorso a sud di Lampedusa, 5 morti.
3 aprile 2012 - Dieci morti durante la traversata tra Libia e Lampedusa.
10 luglio 2012 - Nella traversata Libia-Lampedusa muoiono 54 persone: il gommone si è sgonfiato ed è andato alla deriva.
3 novembre 2012 - Un gommone si ribalta a 35 miglia dalle coste libiche: la guardia costiera e la marina militare salvano 70 immigrati e recuperano i cadaveri di 3 naufraghi.
30 marzo 2013 - La Guardia costiera intercetta un gommone con 88 immigrati: a bordo ci sono due morti, uccisi da fame e freddo.
16 giugno 2013 - I soccorritori salvano decine di naufraghi aggrappati alle gabbie per l'allevamento dei tonni nel canale di Sicilia: dai loro racconti si viene a sapere che almeno sette migranti sono morti annegati.
26 luglio 2013 - Si ribalta un gommone a 29 miglia dalla Libia: i soccorsi recuperano 22 migranti mentre altri 31, secondo il loro racconto, sono finiti in fondo al mare.
30 settembre 2013 - Un barcone si arena a meno di cento metri dalla costa di Scicli: 13 migranti muoiono nel tentativo di raggiungere a nuoto la terraferma.
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