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Torino, scosse al figlio di poche settimane perché piange: bimbo grave

Il piccolo potrebbe avere danni permanenti al cervello. L'uomo ha confessato durante l'interrogatorio

Ansa

Il padre lo ha preso in braccio e lo ha scosso con violenza, esasperato dal suo pianto. E il piccolo, di sole due settimane, è in condizioni molto gravi. Il neonato, che ha riportato forti emorragie, è ora ricoverato all'ospedale infantile Regina Margherita di Torino e potrebbe avere danni permanenti al cervello. Servirà tempo, dicono i medici dell'ospedale, per valutare con esattezza le conseguenze. L'uomo è stato denunciato per lesioni.

In un primo momento, il genitore aveva riferito ai medici del pronto soccorso che il piccolo gli era sfuggito dopo averlo preso in braccio. L'ipotesi è stata esclusa dai sanitari e l'uomo, messo alle strette, ha confessato quanto accaduto.

Il piccolo potrebbe riportare danni permanenti, come la cecità o la paraplegia. Dopo un lungo ricovero in rianimazione, il bimbo è stato trasferito nel reparto di terapia subintensiva. I sanitari sono "cautamente ottimisti" sulle possibilità di sopravvivenza del neonato, che era arrivato in ospedale con una grave emorragia cerebrale. Soltanto tra qualche mese, però, i medici potranno valutare con esattezza i danni subiti.

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