Tetti di spesa ridotti già dal prossimo anno, ma solo per le versioni digitali o miste dei libri di testo. Questa una delle novità introdotte dal decreto ministeriale firmato oggi dal ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza, che sancisce tempi e modalità del passaggio dalla carta all’eBook.
Già, perché sembra proprio che stavolta ci siamo: dopo anni di rinvii e dopo le prime perplessità iniziali, dal prossimo 2014/2015 partirà ufficialmente la rivoluzione digitale. Le scuole dovranno iniziare a passare gradualmente ai testi scolastici in forma mista, quella con una parte cartacea ed una multimediale, e digitale.
LIBRI: PIÙ SONO DIGITALI, PIÙ SI RISPARMIA
Proprio questo sembra essere l’obiettivo dell’abbassamento dei tetti di spesa solo per le classi che adottano eBook e versioni miste: favorire il passaggio all’era digitale. Anche se in realtà a farlo ci aveva già provato l’ex ministro, Francesco Profumo, in un d.m. del 26 marzo 2013. In questo si specificava che, proprio dal 2014/2015, i tetti di spesa avrebbero dovuto abbassarsi del 20%, e si favorivano le classi che avrebbero adottato libri esclusivamente nel loro formato digitale. In questo caso, la sforbiciata alla spesa avrebbe potuto vedere anche risparmi fino al 30%. Nel decreto firmato oggi dal ministro Carrozza, invece, nessun accenno ad un abbassamento generale dei tetti di spesa del 20%. Le novità dell’attuale d.m. toccano solo le classi soggette a tetti più alti, quindi le prime medie e le prime e terze superiori, che abbiano intenzione di abbandonare il libro scolastico come lo conosciamo oggi. Per loro, i tetti di abbasseranno del 10% qualora i prof decidano di adottare testi in forma mista, e del 30% nel caso in cui decidano di passare immediatamente alla versione digitale. Dai prossimi anni il risparmio coinvolgerà anche tutte le altre classi che abbandoneranno il vecchio libro cartaceo, ma per ora, per le altre, digitale o meno che scelgano, sono confermati i tetti di spesa stabiliti quest’anno.
LIBRO DEL FUTURO: VIA LIBERA AD ANIMAZIONI E MULTIMEDIA
Questi cambiamenti riguarderanno solamente le nuove adozioni e non quelle già confermate dagli insegnanti. In ogni caso inizia a delinearsi sempre di più la conformazione del libro del futuro. Infatti, il decreto ministeriale specifica in maniera chiara le caratteristiche che questo dovrà avere. Oltre ad andare sempre più verso una versione digitale del testo scolastico, questo dovrà essere fruibile su tutti i supporti digitali. Insomma, i ragazzi dovranno poter studiare su tablet, pc e lavagne interattive, qualsiasi sia la marca che le produce. Ma non solo. L’esposizione dei contenuti dovrà essere sempre più semplice ed immediata per gli studenti. Quindi addio a tutti quegli argomenti trattati in pesanti e noiosi paragrafi senza nemmeno una figura, e via libera invece ad infografiche, animazioni, tabelle e contenuti audio e video.
CAMBIAMENTI IN VISTA
“Sono consapevole dell'importanza di questo passaggio storico al libro digitale - afferma il Ministro Carrozza - Probabilmente il modo di apprendere cambierà molto. Ma non deve cambiare la nostra attenzione ai contenuti, alla qualità degli apprendimenti e alle pari opportunità per tutti gli studenti italiani. Credo - aggiunge - che il libro digitale possa rappresentare una grande opportunità di crescita e progresso per la nostra scuola se sarà vissuto in modo aperto e progressivo da tutti gli attori del sistema scolastico”.