IL COVID NON MOLLA

Coronavirus, focolaio a Fiumicino: chiusi due ristoranti

La Asl Roma 3 ha disposto la chiusura di un secondo ristorante per la positività del titolare di entrambe le attività. In tutto ci sono fino ad ora 9 positivi. Appello del sindaco a fare i tamponi e a tenere il registro dei clienti

© IPA

Due ristoranti sono stati chiusi a Fiumicino, dove è stato individuato un nuovo focolaio di coronavirus. La Asl Roma 3 "ha disposto la chiusura di un secondo ristorante nel Comune per la positività del titolare di entrambi i locali. Tra i 400 tamponi eseguiti venerdì al drive-in di Casal Bernocchi, 8 sono risultati positivi: due titolari del locale, due dipendenti e 4 conviventi del paziente del Bangladesh ricoverato allo Spallanzani".

9 positivi in totale - Inizialmente era stata decretata la chiusura di un bistrot, che si trova accanto al Comune, dopo la positività di un dipendente. Poi è stato chiuso anche un secondo locale che appartiene al medesimo proprietario. I casi di positività al coronavirus per le conseguenza di questo focolaio sono dunque 9 (1 nel priumo locale chiuso e 8 nel secondo). 

Il sindaco invita a fare il tampone - Il sindaco di Fiumicino Esterino Montino ha spiegato che fino a questo momento non risultano esserci contagi tra i clienti. "La Asl RM3 sta proseguendo i controlli e, dato il grande afflusso di persone, ha deciso di tenere aperto il drive-in di Casal Bernocchi fino alle 20 anche oggi, domani e per i giorni a seguire", ha detto invitando a recarsi a fare il tampone coloro che si sono recati nei due locali, "Indispensa" e "Spuma" dal 21 giugno. "Nel frattempo, però (e comunque fino all'esito del tampone), è necessario rimanere isolati e non avere contatti con nessuno. Per lo stesso principio, bisogna andare al drive-in in auto, ma da soli o accompagnati esclusivamente da persone conviventi. Non andate insieme ad amici o persone che non vivono con voi perché si mettono a rischio anche loro", ha aggiunto.

L'elenco dei clienti - Il sindaco ha poi rinnovato "l'appello ai proprietari e gestori di locali, stabilimenti e tutte le strutture per cui la misura è stabilita dai decreti, di tenere in maniera scrupolosissima i registri dei clienti segnando nome, cognome e numero di telefono. L'elenco dei clienti è uno strumento fondamentale per risalire a tutte le persone entrate in contatto con chi dovesse risultare positivo. Questo permette di intervenire tempestivamente e circoscrivere i casi che emergono. Oltre al fatto che tenendo i registri si evita di incorrere in sanzioni anche pesanti", ha concluso Montino.