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Mes, Merkel: "Strumento creato per essere utilizzato, ma decida l'Italia"

La replica del presidente del Consiglio Giuseppe Conte: "Rispetto le opinioni della cancelliera, ma a fare i conti sono io"

Ansa

L'Italia dovrebbe utilizzare il Mes? "E' una decisione italiana", risponde Angela Merkel alla Sueddeutsche Zeitung, chiarendo che gli strumenti anti-crisi non sono stati creati perché restino inutilizzati. "Abbiamo creato, attraverso la Bei, il Mes con linee di credito preventive, o le regole della cassa integrazione con lo Sure. Possono essere usati da ciascuno, non li abbiamo creati per lasciarli inutilizzati", afferma la cancelliera al giornale tedesco.

Conte: "Rispetto le opinioni della Merkel ma a fare i conti sono io" Al termine della conferenza stampa sulla scuola, il premier Conte replica alle parole della Merkel affermando: "Sul Meccanismo europeo di stabilità non è cambiato nulla, rispetto le opinioni di Angela Merkel, ma a fare i conti sono io, con il ministro Roberto Gualtieri, i ragionieri dello Stato e i ministri". E ancora: "Lo Sure è un percorso già attivato, sul Mes non è cambiato nulla".


Merkel: "Recovery Fund non può risolvere i problemi dell'Ue" D'altronde, le parole di Merkel suonano come un richiamo ai Paesi europei, Italia compresa. Con i fondi messi a disposizione si può fare molto, "ma il Recovery Fund non può risolvere tutti i problemi dell'Europa", è il pensiero della cancelliera. Gli Stati membri devono riconoscersi nell'Unione europea al di là delle differenze, esorta la cancelliera, e al nostro Paese suggerisce di guardare con attenzione appunto al Mes. Inoltre, afferma, "perché l'Europa democratica sopravviva deve sopravvivere anche la sua economia", è nell'interesse della Germania, perché "ciò che fa bene all'Europa faceva bene e fa bene anche a noi", ed è nell'interesse dell'Italia, da cui Merkel si aspetta riforme consistenti: "La chiave per il successo consiste nell'amministrare bene le risorse e incrementare la convergenza nell'Ue".

Conte accelera sul decreto Semplificazioni Intanto, dopo gli Stati generali di Villa Pamphilj, il premier Conte accelera sul decreto Semplificazioni: "Stiamo facendo di conto questi giorni, ci aggiorniamo continuamente sui flussi di cassa. Ieri con i rappresentanti della maggioranza abbiamo iniziato a ragionare con il ministro Gualtieri sul ventaglio di possibilità per i prossimi provvedimenti. Ci aggiorneremo la settimana prossima", ha detto. Quando sul tavolo del Cdm dovrebbe arrivare la bozza del decreto, di cui i capi delegazione al governo aspettano il testo, così come i gruppi parlamentari di maggioranza (e opposizione). Un punto su cui il premier assume pubblicamente l'impegno al massimo coinvolgimento.
 

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