Tornano a calare i nuovi casi di coronavirus in Italia: sono 259 nelle ultime 24 ore (di cui 156 in Lombardia) dopo i 296 registrati giovedì. Migliora anche il dato delle vittime: 30 (di cui 16 in Lombardia) contro le 34 di giovedì. Torna invece a salire, seppur molto lievemente, il dato delle terapie intensive: nelle ultime 24 ore sono infatti due i ricoveri in più rispetto al giorno precedente. L'allarme dell'Iss: "Epidemia non affatto conclusa, cautela".
Gli attualmente positivi sono 17.638, 665 meno di ieri mentre sono 890 i pazienti guariti nelle ultime 24 ore. In cinque Regioni non si sono registrati nuovi contagi: Basilicata, Valle d'Aosta, Sardegna, provincia autonoma di Bolzano e Sicilia. I tamponi effettuati da giovedì sono 52.768.
In Lombardia 156 nuovi positivi su 14mila tamponi In Lombardia, la Regione più colpita dal Covid-19, sono 156 i nuovi positivi al coronavirus, di cui 72 debolmente positivi e 51 individuati dopo un test sierologico. I tamponi effettuati nelle ultime 24 ore sono stati 14.101, con il totale che sale oltre il milione da inizio epidemia. Sono invece 16 i nuovi decessi, 16.624 in tutto da febbraio. Prosegue il calo degli ospedalizzati: oggi si contano 501 pazienti non in terapia intensiva (-121 da ieri) e 47 letti occupati in terapia intensiva, uno in meno di ieri. I guariti-dimessi in 24 ore sono stati 492, 65.323 da febbraio: 62.773 guariti e 2.550 dimessi.
Focolaio Brt a Bologna, trovati 27 nuovi positivi Sono 27 i nuovi casi di positività relativi al focolaio di coronavirus scoppiato a Bologna al magazzino logistico della Brt di Bologna, che si sommano ai 64 censiti fino a ieri. Lo comunica la Regione Emilia-Romagna che, nelle ultime 24 ore, rileva, nel complesso 46 nuovi casi in Regione, 39 dei quali asintomatici, e 3 nuove vittime.
Iss: "Epidemia non conclusa, serve cautela" "In quasi tutta la Penisola sono stati diagnosticati nuovi casi di infezione, riscontro in gran parte dovuto alla intensa attività di screening con identificazione e monitoraggio dei contatti stretti. Tuttavia, la presenza di focolai, anche di una certa rilevanza, mostra come il virus continui ad essere in grado, nelle attuali condizioni, di trasmettersi in modo efficace. Questo conferma che l'epidemia non è affatto conclusa in Italia, questo deve invitare alla cautela". E' quanto riporta il monitoraggio settimanale del'Iss.
"Bassa criticità ma in alcune aree casi in aumento" Il quadro generale dell'infezione da Covid-19 in Italia rimane "a bassa criticità con un'incidenza cumulativa dall'8 al 21 giugno di 5.98 casi per 100mila abitanti", si legge ancora nel monitoraggio settimanale dell'Iss, che precisa: "Sono in aumento alcune stime dell'indice di contagio Rt, in linea con il lieve incremento dei casi nella scorsa settimana in alcune Regioni dove si sono sviluppati focolai".
Rezza: "Indice Rt sotto 1 su scala nazionale" "La situazione è buona nel Paese e l'indice Rt sotto 1 su scala nazionale, con differenze fra Regioni nell'incidenza". Lo ha detto il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza, commentando i dati sul Covid-19 dell'Iss. Focolai, "anche di una certa rilvanza, indicano che il virus in determinati contesti è in grado di circolare anche rapidamente - ha proseguito -. Ciò induce a tenere comportamente adeguati e a identificare e contenere prontamente i focolai come attualmente si sta facendo".
Il Lazio supera Lombardia ed Emilia-Romagna, Rt a 1,24 Secondo il monitoraggio dell'Iss, il Lazio è la Regione con la maggiore contagiosità da coronavirus in Italia, nella settimana dal 15 al 21 giugno. L'indice Rt è salito a 1,24 (era 1,12 nello scorso monitoraggio), superando quello di Lombardia ed Emilia-Romagna, entrambe con l'Rt a 1,01. In Umbria l'indice è a 0, con nessun nuovo caso segnalato.