II comitato dei parenti delle 43 vittime del crollo del Ponte Morandi non parteciperà alla cerimonia di inaugurazione del nuovo viadotto sul torrente Polcevera. Lo ha annunciato Egle Possetti, portavoce del comitato, aggiungendo che "per l'origine indegna che ha avuto questa costruzione, il nostro cuore e quello di molti cittadini ha sempre sperato in un'inaugurazione sobria, pensiamo che i motivi di festeggiamento dovrebbero essere altri".
"Chiediamo un momento intimo" - In vista dell'inaugurazione del nuovo viadotto, il Comitato Ricordo Vittime Ponte Morandi annuncia di aver chiesto al sindaco di Genova e commissario per la ricostruzione, Marco Bucci, "un momento intimo di inaugurazione del 'Cerchio dei 43 alberi' che sarà installato sotto al ponte. Questo sarà il primo abbozzo del Memoriale in ricordo delle vittime. In quel luogo sentiamo la presenza del nostro cuore e il sindaco ci ha dato la massima collaborazione per organizzarlo".
"E' stato molto difficile assistere in questi mesi alle molte cerimonie e come abbiamo sempre sostenuto", affermano ancora i familiari delle vittime. "Ci siamo mossi con forza quando abbiamo capito che l'evento di inaugurazione avrebbe potuto diventare un evento mediatico di gran festa. Non ci siamo opposti a concerti di musica classica, ma francamente a un certo punto si era generata una tale confusione nell'informazione che per tutti penso sia stato difficile dipanare la matassa".
"Ricostruire il ponte non ricostruirà ciò che abbiamo perso" - Per i membri del Comitato, la ricostruzione del ponte, "che dovrebbe unire nuovamente la città, non riuscirà mai a ricostruire quello che abbiamo perso, il lavoro che è stato fatto e' molto, le persone che hanno operato nella ricostruzione meritano il nostro rispetto, ma questo ponte per noi ha un significato ben preciso che ci strazia il cuore".