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Prato, pena dimezzata in Appello all'ex prete condannato per pedofilia | Sconterà due anni e due mesi  

Paolo Glaentzer venne trovato in auto nel luglio 2018 mentre abusava di una bambina di 10 anni

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La corte d'Appello di Firenze ha dimezzato la condanna a Paolo Glaentzer, 72enne ex parroco di San Rufignano a Calenzano (Prato), arrestato il 23 luglio 2018 per violenza sessuale su una bambina di 10 anni, figlia di suoi parrocchiani, con la quale fu sorpreso in macchina. I giudici di secondo grado hanno ridotto la pena da 4 anni e 4 mesi a 2 anni, 2 mesi e 20 giorni di reclusione. 

L'ex parroco, ridotto allo stato laicale dalla curia dopo la prima condanna di un anno fa, ha beneficiato delle attenuanti generiche, che i giudici hanno ritenuto prevalenti sull’aggravante di aver commesso il fatto nell’esercizio delle funzioni di ministro di culto. 

E' stata confermata la provvisionale di 50mila euro alla bambina, assistita dall'avvocato Olivia Nati nominata dal curatore speciale (la piccola non vive più in famiglia ma in una struttura protetta) ed è stata inoltre riconosciuta una provvisionale di 2.500 euro a ciascuno dei genitori che, invece, in primo grado erano stati esclusi dal risarcimento. Legittimati al risarcimento anche l'Arcidiocesi di Firenze e il Comune di Calenzano che però dovranno avanzare le proprie richieste in sede civile.

Glaentzer venne arrestato in flagranza, e poi posto agli arresti domiciliari, dopo essere stato trovato in atteggiamenti intimi con la piccola all'interno della sua auto dalle parti di Calenzano. A sorprenderlo furono alcuni vicini. Glantzer frequentava regolarmente la casa dei suoi parrocchiani che aveva in passato aiutato a superare difficoltà economiche.

Durante l'interrogatorio rivelò di essersi appartato con la bambina in altre occasioni e che era sempre stata lei a prendere l'iniziativa. Disse anche di credere che in realtà la minore fosse più grande dei suoi 10 anni. L'inchiesta del sostituto procuratore Laura Canovai si concluse con il processo e con l'allontanamento della bimba e degli altri fratelli ancora minorenni dalla casa dei genitori. I servizi sociali trovarono una sistemazione in una casa protetta ed è lì che la bambina si trova ancora adesso. 

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