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Napoli, bullizzata da amici perché obesa: 12enne finisce in ospedale 

I presunti haters - un 14enne e una 13enne - avrebbero attaccato anche la mamma della ragazza, che aveva difeso la figlia rivolgendosi a uno dei genitori

agenzia

Denigrata e "stalkerizzata" da due "pseudo amici" con foto "imbarazzanti" e minacce sui social, anche di morte, per i suoi chili di troppo. E' la storia di una studentessa 12enne napoletana, vittima di una persecuzione su Instagram e finita in ospedale a causa di una sincope. I presunti haters - un 14enne e una 13enne - avrebbero attaccato anche la mamma della ragazza, che aveva cercato di difendere la figlia rivolgendosi a uno dei genitori dei due "bulli". 

Dopo avere raccolto il grido d'allarme della figlia, la madre della 12enne bullizzata dagli amici haters a Napoli si è rivolta a uno dei genitori dei due bulli. I ragazzini, invece di intimorirsi, hanno risposto prendendola di mira. E sono alquanto eloquenti le conversazioni via chat che la donna ha consegnato agli investigatori. "Attenta che stiamo organizzando una vattuta (pestaggio, ndr) a L... più continui più la pestiamo...". Raccapricciante la chiosa del messaggio indirizzato alla professionista 50enne: "...dimostra un po' di affetto per tua figlia... Stronza si vede proprio che volevi abortirla...".

Il legale del 14enne: "Il ragazzo vittima di una gogna mediatica" - "La verità sul caso di cyberbullismo nei confronti di una dodicenne napoletana, finita in ospedale perché stalkerizzata a causa del suo peso, sarebbe ben diversa da come l'ha raccontata la mamma della ragazzina. Avrebbe infatti scatenato lei stessa una gogna mediatica contro il giovane, un amico della figlia quattordicenne che avrebbe postato su Instagram frasi denigratorie e foto imbarazzanti contro di lei. Il giovane si è trovato così vittima di messaggi offensivi e persecutori, finendo a sua volta in ospedale per la grande prostrazione patita". Lo sottolinea, in un comunicato, l'avvocato Francesco Miraglia, legale della mamma di uno dei due 14enni coinvolti nell'episodio.

"Il giovane, come sua madre, stanno malissimo - racconta Miraglia - La verità che fa emergere sua madre è ben diversa da come l'ha raccontata la madre della dodicenne, secondo la quale, insieme con una coetanea, il ragazzo avrebbe creato un falso profilo Instagram intestato alla figlia, dove aveva pubblicato foto e post 'compromettenti'. La ragazzina, presa dallo sconforto, sarebbe stata costretta a sottoporsi a cure mediche in ospedale".

L'avvocato prosegue: "La ragazzina aveva l'abitudine di minacciare le persone con le quali ha dei problemi e per questo nessuno la frequenta. Il ragazzo si è prodigato molto per aiutarla e sono usciti insieme. Poi c'è stato un dissidio per motivi banali e il loro rapporto si è incrinato, innescando comportamenti discutibili da entrambe le parti. Anche il giovane è in sovrappeso e anche lui è stato preso in giro per questo. La mia assistita ha anche tentato un approccio con la madre della ragazzina, che però non è servito a risolvere la questione. Anzi: anche a lui sono state inviate foto compromettenti e messaggi offensivi rivoltigli pure dalla mamma della ragazzina, la quale, tra l'altro, si occupa di minori in ambito giudiziario". 

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