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Coronavirus, Guerra (Oms): "Raccomandazioni? Meglio fare due tamponi"

Il membro del Comitato tecnico-scientifico specifica che sarà una scelta dei governi applicare o meno "la regola d'oro" per poter considerare un paziente guarito

Ansa

Se l'Italia "opterà per il mantenimento del doppio tampone negativo, come unico criterio necessario per interrompere l'isolamento di un paziente, avrà scelto la strada della prudenza". E' quanto afferma Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell'Oms e membro del Comitato tecnico-scientifico, parlando delle linee guida sui tamponi. "Sono raccomandazioni che sta ai governi applicare o no. Non sono vincolanti,non c'è obbligo", aggiunge.

Intervistato dal Corriere della Sera, Guerra ha spiegato che "l'uso del doppio tampone è la regola d'oro perché esclude ogni rischio. Affidarsi al solo criterio clinico, vale a dire basarsi sulla mancanza di sintomi per un certo numero di giorni comporta rischi bassi che però non si possono escludere, tanto che le linee guida parlano di improbabilità. È su questo che i singoli governi devono riflettere".

Diversa la gestione per quei Paesi che non possono garantire un secondo tampone, a causa dell'insufficienza di strumenti e personale medico. "Potranno utilizzare il solo criterio clinico per accertare che una persona non è più infetta o è minimamente infetta - ha sottolineato -. Non parliamo di guarigione. Penso agli Stati africani, all'India, al Brasile che non hanno sistemi sanitari abbastanza capaci".

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