Leclerc, la Ferrari ibrida, il Principe Alberto e… una giovane fioraia

Il grande cineasta francese aveva avviato le riprese del cortometraggio lo scorso 24 maggio, data che avrebbe dovuto essere quella del Gran Premio di Monaco di Formula 1. Saltata la gara, sono partiti i ciak del film, con le strade chiuse per consentire le riprese. In fondo i monegaschi sono da sempre preparati al weekend di Formula 1 a fine maggio, sono oramai 65 le edizioni della corsa prima del fermo obbligato dal Covid-19, e così hanno accolto con piacere la “sostituzione”, che vede lʼibrida del Cavallino, forte di 1.000 CV, sfrecciare sulle strade del circuito cittadino a 240 chilometri orari.

Il cortometraggio sʼispira al film di Lelouch “Cʼétait un rendez-vous” del 1976. Un cult che il regista francese ambientò a Parigi, una pazzesca corsa in macchina che scatenò tante polemiche e il dubbio su chi fosse veramente al volante (Laffitte, Jacky Ickx, lo stesso Lelouch?). Lʼattrice era Gunilla Friden (allʼepoca compagna del cineasta e madre di Sarah, una dei 7 figli di Lelouch). A Montecarlo, invece, la protagonista è una giovane fioraia, Rebecca Blanc-Lelouch, nipote del regista. E non ce ne vogliano il Principe Alberto né il giovane pilota Ferrari, ma un poʼ di sguardi la giovane fioraia li sottrae allo spettatore…