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Coronavirus, Pechino: il ceppo rilevato al mercato Xinfadi viene dall'Europa

Zhang Yong, vicedirettore del Centro cinese di controllo e prevenzione delle malattie: "Molti dei campioni rilevati indicano che il virus era presente lì da tempo". Infermiera positiva, isolato l'ospedale universitario della capitale

Il coronavirus rilevato a Pechino nel mercato all'ingrosso Xinfadi viene dall'Europa, ma appartiene a un ceppo più vecchio di quello che attualmente sta colpendo il Vecchio Continente. E' l'ipotesi di Zhang Yong, vicedirettore del Centro cinese di controllo e prevenzione delle malattie. In una nota della Commissione per l'ispezione e la disciplina, Zhang osserva che "molti campioni presi allo Xinfadi indicano che il virus era presente lì da tempo".

A Pechino sono stati rilevati negli ultimi sette giorni 158 nuovi casi di contagio da nuovo coronavirus associati al focolaio di Xifandi.

Il portavoce del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, Giovanni Mencarella, è quindi intervenuto per precisare che al momento le informazioni per determinare da dove provenga la nuova infezione di Pechino sono insufficienti. "A meno che non vi siano a supporto informazioni epidemiologiche, i dati di sequenza non sono sufficienti a determinare che l'introduzione sia stato un arrivo diretto dall'Europa piuttosto che non si tratti di un gruppo che già originariamente è associato con quello europeo", ha affermato.

"Il Covid-19 è una pandemia globale di un virus RNA che è costantemente in mutazione - ha proseguito Mencarella -, di conseguenza non sarebbe sorprendente vedere ceppi simili del virus rilevati in Europa come in Cina, come e' accaduto nelle fasi iniziali dell'epidemia europea". 

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Infermiera positiva, isolato ospedale universitario a Pechino - Pechino ha deciso di isolare il Peking University International Hospital, fiore all'occhiello della Sanità della capitale cinese, dove un'infermiera è risultata positiva al coronavirus dopo essere stata a stretto contatto con un paziente. Lo hanno detto le autorità nel briefing quotidiano, aggiungendo che, tra le 183 persone infettate dal focolaio del mercato all'ingrosso di Xinfadi, due sono in condizioni molto critiche e 11 in condizioni gravi.

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