Maxi-intervento della Bce per uscire dalla recessione "senza precedenti". E' previsto, infatti, un nuovo prestito alle banche a tre anni con tassi che possono arrivare a -1% e numeri senza precedenti: 1.310 miliardi richiesti da 742 istituti di credito. L'iniezione netta di liquidità per l'Eurozona è di 548 miliardi, destinati a sostenere famiglie, imprese e Pmi. I tassi negativi non sono mai stati così bassi sotto la presidenza di Christine Lagarde.
L'iniezione netta di liquidità per l'Eurozona - dopo le scadenze di precedenti rifinanziamenti il 24 giugno - e' di 548 miliardi, che nelle intenzioni dell'Eurotower sono destinati a sostenere famiglie, imprese e soprattutto Pmi. I tassi negativi mai cosi' bassi, deliberati sotto la presidenza di Christine Lagarde, sono vincolati all'impegno a prestare all'economia. Ma anche le banche sono destinate ad un corposo beneficio netto: gli basta fare 'carry trade' usando i soldi presi a prestito per guadagnare sul differenziale dato dai rendimenti ben più alti che spuntano comprando titoli di Stato: un aiuto valutato dagli analisti in circa 15 miliardi sui loro utili. Misure d'emergenza che si sommano ai 1.350 miliardi del programma di acquisto titoli per l'emergenza pandemica, il Pepp, ai tassi negativi e all'allentamento delle regole di vigilanza. Un 'avanti tutta' - quello della Bce - al debito pubblico per rispondere alla crisi con uno stimolo di bilancio, tramite il Pepp con cui la Bce ha dribblato gli ostacoli posti dai giudici costituzionali tedeschi. E un avanti tutta ai prestiti bancari, per un'economia che a dieci anni dalla precedente crisi riceve una batosta record.
Il crollo del Pil dell'Eurozona - La stima centrale per il Pil dell'Eurozona - ribadita nel Bollettino economico di Francoforte - e' di un -8,7% nel 2020. Ma, nell'attuale clima di "eccezionale incertezza" legato al futuro dei contagi e delle misure di lockdown, quel numero potrebbe arrivare a -12,7% nello scenario peggiore. Una contrazione economica "più marcata in Francia, Italia e Spagna che in Germania e nei Paesi Bassi", con un impatto delle misure di risposta tramite il bilancio pubblico che farà impennare i disavanzi soprattutto in Francia, Italia, Spagna, Belgio, Paesi già ad alto debito.
Eba estende al 30 settembre moratoria prestiti - L'Eba, Autorità bancaria europea, ha prorogato di tre mesi la data di applicazione degli orientamenti sulla moratoria legislativa e non legislativa al 30 settembre 2020. "Con le economie non ancora completamente aperte, questa proroga dimostra l'importanza di un sostegno continuo alle misure prese dalle banche per estendere i prestiti in risposta alla natura straordinaria della situazione attuale", spiega l'Eba, sottolineando che "l'estensione garantira' un trattamento adeguato per tutti i sottoscrittori di prestiti nella Ue, considerando che l'emergenza Covid ha colpito i paesi dell'Ue in modo diverso e ad un ritmo diverso".