FOTO24 VIDEO24 2

Jackfruit, il frutto che sa di carne e che spopola nel mondo

Noto in Italia anche come "giaca", è il frutto più grande del mondo e può costituire un'ottima alternativa alla carne

Crudo o cotto, non importa: il jackfruit, con i suo 35 kg medi di peso, non solo ha il primato di essere il più grande frutto che cresce su alberi, ma anche di essere estremamente versatile in cucina e ideale per chi segue un regime alimentare vegano: ecco i motivi del successo di un frutto quasi sconosciuto.

Jackfruit, il frutto che sa di carne e che spopola nel mondo

1 di 17
2 di 17
3 di 17
4 di 17
5 di 17
6 di 17
7 di 17
8 di 17
9 di 17
10 di 17
11 di 17
12 di 17
13 di 17
14 di 17
15 di 17
16 di 17
17 di 17

Arriva da lontano: di origine asiatica, la giaca nasce nella zona indiana situata alle pendici meridionali dell'Himalaya. Diffusa in tutto il sud est asiatico, è presente anche in 'Australia, sulla costa atlantica del Brasile e in alcune zone tropicali, oltre a qualche paese Africano. Il jackfruit è grandissimo, tanto che alcuni esemplari possono arrivare a pesare fino a 50 kg; ha una buccia spugnosa giallo scuro e bulbi interni di un caldo color giallo. All'esterno la buccia è spinosa, ma diventa via via più morbida e col maturare del frutto.

Proprietà nutrizionali: noto fin dall'antichità, il jackfruit è considerato un super alimento; è impiegato nella medicina Ayurvedica indiana come antibatterico ed antinfiammatorio e il suo estratto viene utilizzato in India e nello Sri Lanka per il trattamento del diabete. Utile per contrastare nausea e vomito, mal di stomaco e costipazione, ha un ottimo potere saziante, grazie al contenuto di zuccheri e fibre. La giaca è ricca anche di micronutrienti quali il magnesio e il potassio; tra le vitamine spicca il contenuto di quelle del gruppo B e in particolare della vitamina B6, tenuto conto 100 grammi di questo frutto contengono all'incirca un quarto del nostro fabbisogno giornaliero.

Tanti benefici: chi lo direbbe? Eppure il jackfruit, all'apparenza così poco invitante con le spine che lo avvolgono, è una miniera di bontà per il nostro benessere. La polpa è ricca di mucillagini ed altri composti con proprietà lassative, che favoriscono il transito intestinale e regolano l’intestino. Il jackfruit può tornare utile alle persone affette da diabete in quanto aumenta la tolleranza dell’organismo al glucosio. La presenza di vitamina C, l’acido betulinico e carotenoidi aiuta a sostenere le difese immunitarie e apporta benefici alla salute del cuore e dell’apparato cardiovascolare e grazie al potassio aiuta a regolare la pressione sanguigna. La giaca inoltre è amica della vista e aiuta a prevenire alcune patologie, come la cataratta e la degenerazione maculare.

In cucina e sulla tavola: questo frutto è un vero passepartout in cucina, capace com'è di cambiare sapore a seconda di come viene preparato. La giaca matura è deliziosa e ha un sapore dolce e zuccherino, mentre se viene cotta assume un sapore molto particolare che ricorda quello della porchetta. Ecco spiegato il motivo per cui,sia per il sapore che per la consistenza, è impiegato nella preparazione di piatti vegetariani o vegani al punto che in USA vengono servite cotolette o hamburger di jackfruit, i tacos o la "bistecca" di jackfruit. Quanto alla polpa matura, viene utilizzata per succhi di frutta, gelati e torte golose, oppure anche tagliata e fritta per ottenere delle chips davvero stuzzicanti.

Ultimo, ma non meno importante: il jackfruit è alleato di bellezza. Infatti, è capace di contrastare l'invecchiamento e la formazione di rughe e attenuare quelle che già abbiamo. Il suggerimento è quello di immergere nel latte freddo un po’ di polpa e lasciar riposare per qualche minuto, frullare e applicare il composto così ottenuto sul viso per un quarto d'ora circa. La pelle apparirà decisamente più distesa e nutrita, ma ricordiamo di farci questa coccola beauty per qualche settimana in maniera regolare per risultati visibili e duraturi.

Espandi