Oltre 220 i siti privi di autorizzazione da parte dell'Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni creati ad hoc con l'unico scopo di truffare: un business, da circa 3 milioni di euro, che ha visto migliaia di cittadini indotti ad acquistare polizze assicurative per la responsabilità civile della propria auto, apparentemente convenienti, ma che in realtà non offrivano alcuna copertura. Al termine delle indagini la Gdf ha indagato 44 persone.