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Duplice omicidio nel Nisseno, fratelli uccisi forse a colpi di pietre

Un terzo fratello fu ucciso in un agguato nel 1990, all'inizio della guerra di mafia in quelle zone

Duplice omicidio domenica sera a Delia, nella campagne del Nisseno. Due fratelli imprenditori agricoli sono stati ritrovati morti nei pressi di un casolare. Accanto ai loro corpi sono state trovate alcune pietre insanguinate. Le vittime sono Filippo e Calogero Lo Monaca, di 74 e 76 anni. Un terzo fratello fu ucciso in un agguato nel 1990, all'inizio della guerra di mafia in quelle zone.

Stando a quanto emerso, i due fratelli sarebbero prima stati massacrati a colpi di pietra e poi finiti con due fucilate. Infine i corpi, che sono stati trovati a 100 metri l'uno dall'altro, sarebbero stati dati alle fiamme. Secondo gli inquirenti si tratterebbe di un agguato di mafia. Il 74enne, che era all'interno del casolare, sarebbe stato ucciso con un colpo di pietra alla testa che gli ha fracassato il cranio, il corpo carbonizzato del 76enne è stato trovato sotto la sua auto. 

Da una prima ricostruzione i due sarebbero stati attirati in un casolare abbandonato a pochi chilometri da Delia e lì aggrediti a colpi di pietra e uccisi. A dare l'allarme sono stati i residenti delle abitazioni vicine che hanno visto l'auto in fiamme.

La famiglia La Monaca è molto nota a Canicattì. Calogero La Monaca era stato assessore circa 20 anni fa; due sorelle sono titolari di una rinomata gioielleria. Antonio La Monaca era stato assassinato quando aveva 49 anni, il 27 dicembre del 1990, in un agguato avvenuto nel centro di Canicattì. Un delitto, tra i primi di una lunga guerra di mafia tra Cosa nostra e Stidda.

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