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Pasti ai più bisognosi grazie a Food1st e Armani/Ristorante di New York  

Il prestigioso ristorante fornisce pasti ai lavoratori impegnati nella lotta contro la pandemia e in Italia riaprono i ristoranti del Gruppo

Riaperture solidali 

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 Armani Ristorante    -    NewYork
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 Casoncelli
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 EAC Milano   -   Foto  Beppe Raso
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 Emporio Caffè  Armani   -   Bologna 
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 Nobu    -    Milano

Il Gruppo Giorgio Armani sostiene fin dall’inizio i sanitari che combattono in prima linea contro la pandemia COVID-19: dapprima ha riconvertito le sue fabbriche di moda per la produzione di mascherine e camici, ora si dedica al cibo.

L’Armani/Ristorante di New York infatti, è entrato a far parte del Food1st, fondazione senza scopo di lucro lanciata ad aprile da SL Green per affrontare la crisi alimentare in corso a New York, fornendo pasti ai lavoratori impegnati nella salvaguardia delle vite dalla pandemia in corso, oltre che ad altri newyorkesi bisognosi.

"Sono felice di collaborare con SL Green e lo Chef Boulud in questa importante iniziativa. Grazie a Food1st possiamo offrire il nostro aiuto a New York in questo momento di bisogno", ha dichiarato Giorgio Armani. "Mentre questa situazione critica continua ad esacerbare la crisi alimentare in corso e minaccia di estromettere dal mercato un gran numero di ristoranti, è incredibile vedere tante persone collaborare per creare un impatto positivo".

Non solo New York, ma anche Italia: presso l’Emporio Armani Ristorante di Bologna, che ha riaperto da poco insieme all’Emporio Armani Caffè, si è svolta un’altra iniziativa benefica.

La prima cena di raccolta fondi a domicilio a sostegno delle famiglie più colpite dall’emergenza sanitaria e sociale, promossa dallo stesso ristorante, in favore di Antoniano.

I cuochi hanno preparato una cena gourmet con un menu ad hoc: baccalà mantecato con tapenade di olive taggiasche, galletta di patate, polvere di capperi e limone; cannellone con sfoglia di porcini ripieno di tre ricotte e spinaci, crema al Parmigiano Reggiano e tartufo nero; guancia di manzo su crema di cavolfiore e verdure; tiramisù Armani.

La cena è stata poi consegnata a domicilio venerdì 15 maggio, grazie al lavoro dei volontari di Antoniano e il contributo di Galleria Cavour Green, Banca di Bologna e Cantina Paltrinieri. Un’iniziativa lodevole, per aiutare le persone più in fragili in questo periodo così difficile.

Anche a Milano hanno riaperto i ristoranti del Gruppo: l’Emporio Armani Caffè e il Ristorante Nobu sono operativi a tutti gli affetti, nel pieno rispetto delle norme stabilite dalle autorità e, come sempre stato, attenti a garantire la massima sicurezza dei propri dipendenti e clienti.

Le riaperture sono in linea con i migliori standard e con le disposizioni normative previste, al fine di

assicurare la massima tutela della salute e della sicurezza del pubblico e del personale.

Il pranzo e la cena sono prenotabili dal lunedì al sabato, mentre la domenica il ristorante è aperto per pranzo.

Emporio Armani Caffè e Ristorante è aperto dalla colazione all’aperitivo, fino al rito domenicale del brunch.

Nobu Milano è aperto tutti i giorni per pranzo, aperitivo e cena, nell’area del piano terra. È possibile gustare un cocktail o cenare anche al bancone, nel rispetto delle distanze e degli accorgimenti necessari.

Tutti i ristoranti, inoltre, continueranno a garantire ai propri clienti menu dedicati per il servizio di

delivery e asporto, come offerto nelle ultime settimane.

Menu e maggiori informazioni sono disponibili su www.armani.com/restaurant

Di Indira Fassioni

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