Il suo lavoro era troppo noioso, così ha deciso di fare causa all’azienda per cui lavorava, l’Interparfum, una catena di profumerie. E' accaduto in Francia, dove l'ex dipendente, il parigino Frédéric Desnard, ha vinto il duello in tribunale e ricevuto 40mila euro di risarcimento. Denard ha sviluppato la cosiddetta sindrome di bore-out, l’opposto di "burnout" (l’estremo stress da lavoro). L’uomo ha raccontato che, dopo aver perso un cliente importante, i suoi datori di lavoro gli assegnavano compiti monotoni e non adatti al suo ruolo di manager, tanto da portarlo alla depressione e a costringerlo a lasciare il posto.
I suoi avvocati hanno sostenuto che la "noia" gli abbia perfino provocato un attacco epilettico mentre guidava. Come riportano i media locali e internazionali, l’uomo ha raccontato che i compiti che gli venivano affidati - tra cui configurare i tablet del ceo e scortare i clienti a casa del suo capo - lo facevano sentire "distrutto, pieno di vergogna e depresso".
Il tribunale ha stabilito che esisteva un legame preciso tra il "deterioramento della sua salute" e le condizioni di lavoro. E' il primo caso in cui una vittima di "sindrome da bore-out" vince una causa, anche se, riporta il Telegraph, in Francia almeno un terzo dei lavoratori ne soffre.