Si prospettano anni molto interessanti per Bungie, creatori di Halo attualmente al lavoro sul franchise di Destiny: in un evento breve ma intenso avvenuto nelle scorse ore, durante il quale la software house non ha esitato a commemorare la morte di George Floyd per mano della polizia statunitense, è stato svelato il futuro di Destiny 2, lo sparatutto dalle tinte fantascientifiche disponibile su PC, PS4, Xbox One e Stadia.
Tre espansioni in arrivo da settembre al 2022, una nuova stagione disponibile da qualche ora e tante, tante novità che promettono di convincere anche i fan più scettici, grazie all'introduzione di nuove ambientazioni (come Europa, satellite ghiacciato di Giove), nuove minacce e poteri per i Guardiani (come la tanto chiacchierata sottoclasse dell'Oscurità, con il nuovo potere della Stasi) e il ritorno di personaggi che si credevano ormai scomparsi, come l'Ignota Exo.
Il personaggio, visto nel primo capitolo, tornerà per collaborare con Eris Morn e il Ramingo dopo la scoperta della presenza di una nave piramidale dell'Oscurità sul satellite ghiacciato.
Bungie ha voluto assicurare i fan di Destiny: nonostante i lavori su un nuovo progetto chiamato Matter, che però non arriverà verosimilmente prima del 2025, il team di Seattle ha deciso di puntare con decisione sulla sua saga sci-fi creando tre espansioni in arrivo ogni autunno da qui al prossimo biennio: Oltre la Luce (22 settembre 2020), La Regina dei Sussurri (2021) e L'Eclissi (2022) saranno lanciati su PC e console, anche quelle di nuova generazione.
Il team di sviluppo, infatti, punta ad abbracciare le nuove tecnologie proponendo una versione next-gen che girerà al massimo delle potenzialità, con tanto di supporto alla risoluzione 4K e a un frame-rate di 60 fotogrammi per secondo. I giocatori PS4 e PS5 potranno giocare tra loro, così come quelli Xbox One e Xbox Series X: è un primo, deciso passo verso la definitiva introduzione del supporto al cross-play, che nei prossimi mesi consentirà a tutti i giocatori PC, PlayStation, Xbox e Google Stadia di giocare insieme, a prescindere alla piattaforma di riferimento.
Bungie ha parlato della crescita del gioco, le cui dimensioni aumentano di circa 25GB ogni anno che passa: l'undicesima stagione trimestrale, chiamata Stagione degli Arrivi, è un perfetto esempio di come la software house continui a far crescere un gioco che però, prima o poi, dovrà decidersi a lasciare qualcosa indietro.
Oltre a un nuovo evento pubblico, una piccola porzione aggiuntiva su una destinazione già esistente e una nuova attività cooperativa per tre giocatori chiamata Profezia, la nuova stagione ha introdotto nuove armature e armi da ottenere di settimana in settimana.
Ed ecco che, per far posto ad altre attività e ritorni graditi (come il Cosmodromo e la leggendaria incursione Volta di Vetro, che tornerà nel 2021), Bungie rimuoverà temporaneamente alcune destinazioni e contenuti legati alla storia per poi riproporli gradualmente, di tanto in tanto, quando si presenterà l'occasione giusta.
Il progetto, chiamato Destiny Content Vault, permetterà alla software house di riproporre attività e destinazioni appartenenti al passato come, ad esempio, incursioni e assalti del primo capitolo. Il ritorno di attività amatissime, come gli assalti Volontà di Crota e La Tana dei Diavoli, ne è solo un esempio.
Ciò permetterà agli sviluppatori di aggiornare con più frequenza il gioco e, perché no, tentare di innovare sempre più con meccaniche di gioco che non necessitino di lunghe ed estenuanti sessioni di testing, specialmente per una software house che continua ancora oggi a lavorare da casa per via della diffusione del Covid-19.
I fan di Destiny possono guardare fiduciosi al futuro: il prossimo triennio, quello che Bungie chiama "Era dell'Oscurità", sarà certamente ricco di sorprese per i Guardiani della Luce.