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Covid-19, Ricciardi: sugli asintomatici risposta sbagliata dall'Oms | Il direttore generale: "Servono nuove ricerche"

"La trasmissione da paucisintomatici o presintiomatici - ha spiegato l'esperto - è invece tipica di questo virus".

"Dall'Oms si è avuta una risposta inaccurata e sbagliata" rispetto al fatto che gli asintomatici raramente trasmettano il nuovo coronavirus. Lo ribadisce Walter Ricciardi, membro del comitato esecutivo dell'Organizzazione mondiale della sanità e Consigliere del ministro Speranza. "La trasmissione da asintomatici è invece, tipica di questo virus e proprio ciò lo differenzia da Sars e Mers". L'Oms, tuttavia, ha detto, "va criticata ma sostenuta".

La trasmissione da asintomatici, "o meglio paucisintomatici o presintiomatici - ha spiegato Ricciardi su Rai 3 - è invece, tipica di questo virus". Lo dimostra la sua contagiosità: "in un mese si è diffuso in tutto il mondo quando altre pandemie impiegano 6 mesi o un anno".

Quanto all'Oms, ha precisato, "sono colleghi sotto pressione da mesi ma se non esistesse sarebbe danno enorme perche' e' l'unica organizzazione che puo' combattere la pandemia. Da questa tragedia, infatti, o si esce tutti insieme o nessuno". Pertanto, ha concluso, "dobbiamo sostenere l'Oms e criticarla quando fa, come ora degli errori, dando una risposta inaccurata e senza evidenza scientifica ma non certo pensando di abolirla".

Il direttore generale Oms: "Su asintomatici servono nuove ricerche" - "Dall'inizio di febbraio abbiamo detto che le persone asintomatiche possono trasmettere il Covid-19, ma che abbiamo bisogno di ulteriori ricerche per stabilire la misura di tale trasmissione. Le ricerche continuano". Lo ha sottolineato il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della Sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus, nel consueto briefing sulla pandemia, menzionando il dibattito scaturito dalle affermazioni dei giorni scorsi dell'Oms sul tema. "Questo è quanto sappiamo - ha continuato il direttore generale dell'Oms - individuare, isolare e sottoporre a test le persone con sintomi, e rintracciare e mettere sotto quarantena quanti hanno avuto contatti con loro è il modo più cruciale per fermare la trasmissione di Covid-19". "Questo è un nuovo virus e stiamo tutti imparando. Comunicare in tempo reale fatti scientifici complessi su un nuovo virus non è sempre facile, ma siamo convinti che sia parte del nostro dovere. E possiamo sempre migliorare", ha ancora rimarcato Tedros Adhanom Ghebreyesus. "Accogliamo con favore il dibattito costruttivo, ha aggiunto - è così che la scienza va avanti. I consigli dell'Oms continueranno ad evolversi all'emergere di nuove informazioni". 

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