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Opel Mokka, sulla seconda generazione cambia tutto

Sarà più leggera di 120 chili e lʼabitacolo sarà stravolto dalla rivoluzione digitale

Opel Mokka, nuova vita

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Prime immagini del nuovo Opel Mokka, il crossover di segmento B che rivela nuove forme e sfrutta il know-how tecnologico dellʼalleanza con PSA. Di sicuro avrà in gamma anche motorizzazioni elettriche. Alla fine tutto ciò che rimane della prima serie di Mokka è… Jurgen Klopp, testimonial di punta del brand tedesco.

Realizzato su una piattaforma tutta nuova, aperta appunto allʼelettrificazione, il nuovo B-Suv Opel è innanzitutto più leggero ‒ fino a 120 kg in meno ‒ del Mokka di prima generazione. In questa fase ancora di sviluppo, gli ingegneri tedeschi stanno ancora valutando le soluzioni per gli interni, ma si sa già che esordirà lʼOpel Cockpit, cioè il nuovo display ad alta definizione che caratterizzerà o futuri modelli della Casa di Rüsselsheim. Il fulcro sarà il Pure Panel, con display di grandi dimensioni per fornire con immediatezza e facilità le informazioni più importanti sulla situazione di guida.

Il Pure Panel ha anche un altro merito, tutto estetico: consentirà lʼeliminazione di molti tasti e pulsanti, quelli che fino a pochi anni fa appesantivano gli abitacoli. Tutto diventa gestibile col digitale, funzioni classiche come il clima o lʼascolto audio, e nuove come la gestione dellʼenergia immagazzinata nella batteria delle future versioni elettriche. Finiti i test invernali nella Lapponia svedese, e prossima a quelli estivi sui circuiti mediterranei, la seconda generazione di Mokka arriverà su strada a inizio 2021.

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