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Coronavirus, altri 283 contagiati (di cui 192 in Lombardia) e 79 morti | Gli asintomatici non infettano? L'Oms fa retromarcia

Nella Regione più colpita si registrano meno decessi (15). L'Austria non esclude una riapertura dei confini con l'Italia con una differenziazione su base regionale. Arcuri: "Abbasseremo il prezzo delle mascherine"

Coronavirus, a Milano riapre la Pinacoteca di Brera: come 70 anni fa dopo i bombardamenti

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Davanti alle opere d'arte con la mascherina per la riapertura della Pinacoteca di Brera a Milano. La celebre galleria nazionale d'arte antica e moderna torna ad accogliere i visitatori dopo tre mesi di chiusura a causa del coronavirus. E la data del 9 giugno si caratterizza per una particolare coincidenza: è la stessa che 70 anni fa sancì la riapertura, nel 1950, dopo i bombardamenti del 1943. Il 9 giugno 1950 l'allora direttrice Fernanda Wittgens inaugurava la pinacoteca davanti alle massime autorità dedicando quello che lei stessa definì il "miracolo" della ricostruzione al suo mentore Ettore Modigliani. Il 9 giugno 2020 il direttore James Bradburne ha deciso di dedicare la riapertura proprio alla Wittngens. 

In Italia si registrano 283 nuovi casi di coronavirus (di cui 192 in Lombardia) e altri 79 morti (di cui 15 in Lombardia che resta la Regione più colpita pur mostrando un calo dei decessi e un numero stabile di contagi). Retromarcia dell'Oms dopo le dichiarazioni secondo cui è molto raro che gli asintomatici possano infettare: "Le informazioni sono poche". 

In Lombardia due su tre nuovi contagiati Il bollettino dei contagi oggi fa registrare 32.872 malati, 1.858 meno di ieri; i morti salgono a 34.043 (+79). I contagiati complessivi sono 235.561, 283 più di ieri: in Lombardia i nuovi contagiati sono 192, pari al 67% dell'aumento odierno in Italia. In pratica sono lombardi due su tre nuovi contagiati. Continuano a calare i ricoverati in terapia intensiva: sono 263 (-20) e la Lombardia scende sotto i cento (96).

Il "timore" movida Intanto il ritorno della movida è fonte di grande preoccupazione per i sindaci delle grandi città che temono che possa far rialzare la curva dei contagi. I Comuni hanno armi spuntate, con le polizie municipali inattive di notte e gli straordinari che costano. Da qui la richiesta di diversi sindaci alla ministra dell'Interno Luciana Lamorgese di mettere a disposizione contingenti adeguati di forze dell'ordine per vigilare nelle ore piccole nei punti più caldi delle città ed evitare gli assembramenti davanti ai locali.

La titolare del Viminale ha preso atto, ma si è detta contraria alla "militarizzazione" della movida, invitando invece a spingere sull'attività di sensibilizzazione verso comportamenti "più responsabili" che evitino "il rischio di una ripresa del contagio".

Oms divisa su contagiosità degli asintomatici Intanto sulla pandemia da coronavirus sembrano restare più dubbi che certezze. A partire dalla possibilità che gli asintomatici possano trasmettere il virus. Un'eventualità definita "molto rara" da Maria Van Kerkhove, capo del team tecnico anti-Covid-19 dell'Oms, che ha spiegato come dall'analisi di alcuni casi di asintomatici sarebbe emerso che questi non "hanno trasmesso il virus", probabilmente perché hanno sviluppato una forma molto leggera della malattia e quindi le eventuali goccioline prodotte da starnuti o tosse non sono abbastanza infette.

A breve giro è stata però la stessa Oms a fare marcia indietro precisando che i portatori del virus senza sintomi partecipano alla diffusione del contagio, ma le informazioni disponibili non bastano a stabilire in quale misura.

Arcuri: "Abbasseremo ancora il prezzo delle mascherine" Altro tema che resta caldo, almeno in Italia, è quello del prezzo delle mascherine chirurgiche, che oggi vengono vendute a 50 centesimi. Il Commissario per l'Emergenza Domenico Arcuri in commissione Affari Sociali della Camera ha ipotizzato che l'importo potrebbe essere ulteriormente abbassato nei prossimi mesi appena inizierà la produzione dei dispositivi di Stato con le 51 macchine acquistate dagli uffici del Commissario. "12 centesimi è il costo delle mascherine che produrremo a partire dal prossimo mese - ha spiegato Arcuri - e quando queste saranno lo standard del mercato, noi dovremo riflettere e fare un ragionamento sul prezzo".

Riapertura confine, Austria non esclude differenziazione regionale per l'Italia Il ministro degli Esteri austriaco Alexander Schallenberg ha confermato la riapertura del confine con l'Italia il 16 giugno, non escludendo però una "differenziazione regionale" per le zone ancora colpite dal Covid-19. "Un avviso di viaggio non è un divieto, ma un appello al buonsenso", ha detto. "Si tratterebbe - ha aggiunto - di un invito ad evitare l'una oppure l'altra regione. Non parliamo di controlli, ma di autoresponsabilità". Un avviso di viaggio riguarderebbe esclusivamente la Lombardia.

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