Il sogno più grande di molti fan dei videogiochi è quello di poter un giorno arrivare a creare un gioco che abbia come protagonisti i propri beniamini. In pochi riescono a realizzare progetti del genere, dato che lo sviluppo richiede tempo e competenze non di tutti i giorni. Come quelle di Andrea Mussano (in arte Sotaknuck), il quale ha ricreato una sua personale versione di Sonic 3D Blast per Mega Drive in un videogame bidimensionale, basato sulle meccaniche dei capitoli più amati del supersonico porcospino blu di Sega. Per scoprire qualche dettaglio in più su questo progetto, TgCom24 e Mastergame hanno intervistato il giovane sviluppatore.
Andrea era ancora un bambino quando, accanto al sogno di diventare un astronauta, iniziò a coltivare l'idea di realizzare un suo personale videogame: "Avevo sette anni quando ho fatto la mia prima partita a Sonic 1 a casa di un amico e ne sono rimasto incantato. Il mio primo vero gioco di Sonic è stato Sonic 2 per Master System, probabilmente uno dei più difficili mai rilasciati."
Come racconta lui stesso, Sonic 3D Blast è stato l'ultimo gioco legato al nome del porcospino uscito su Mega Drive, "il canto del cigno di quella console e della saga su 16 bit, ma completamente diverso nello stile dai giochi che l'hanno preceduto. Nonostante le meccaniche differenti il gioco è sempre rimasto uno dei miei preferiti, soprattutto per la colonna sonora che otteneva il massimo dal chipset del Mega Drive."
Il giovane appassionato ha trovato qualche anno più tardi l'occasione per creare il suo gioco, che ha richiesto tempo, pazienza e non poche sfide. "Riadattare alcune delle meccaniche di Sonic 3D al 2D è stato impegnativo, soprattutto negli ultimi livelli, ma le cose più complesse sono state certamente lavorare sui boss e sui layout di ciascun livello. Avendo deciso di implementare 8 personaggi, ciascuno con le sue peculiarità, tenere a mente le abilità di tutti per offrire una sfida adatta per ciascuno non è stato facile. Certo, a seconda del personaggio alcuni boss e livelli saranno una passeggiata, ma per altri potrebbe essere l'opposto."
Andrea ci svela che Sonic 3D in 2D è solo uno di una serie di progetti che, parole sue, riposano nel suo hard disk: "Con questo progetto alle spalle potrebbe essere arrivato il momento di rispolverarli, aggiornarli un po' e portarli alla fine."
Infine, abbiamo chiesto ad Andrea come reagirebbe a una risposta da parte della software house nipponica al suo progetto: "A differenza di altre compagnie, Sega è sempre stata molto disponibile verso i fan, basti pensare all'evento annuale "SAGE" (Sonic Amateur Game Expo) in cui vengono presentati i lavori degli appassionati e alla possibilità di utilizzare Rom Hack su Steam possedendo una copia del gioco sulla piattaforma", commenta lo sviluppatore. "Sonic Mania è stato realizzato da persone che come me hanno lavorato ai loro progetti di Sonic amatoriali e forse non sarebbe mai esistito altrimenti. Credo sia proprio lo spazio che l'azienda concede ai fan tra le ragioni principali per cui la community di Sonic sia rimasta così attiva e anche dopo tutti questi anni."